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Olio di cocco: guida competa

Olio di cocco: proprietà e benefici

Le persone che abitano nelle zone tropicali sanno da molto tempo che esiste un olio molto speciale diventato famoso nel corso dei secoli per via delle sue proprietà: l’olio di cocco. Questo olio si ricava dalla polpa essiccata della noce di cocco ed è considerato dal mondo cosmetico un valido alleato della bellezza della persona.

La noce di cocco, altrimenti conosciuta come Cocus Nocifera, è il tipico frutto della palma del cocco. Questo frutto è conosciuto per essere un ottimo alleato del cervello, dello stomaco, del fegato e in generale del sistema immunitario. La palma che produce il cocco si trova nei paesi tropicali e secondo alcune fonti sarebbe originaria dell’Indonesia, anche se alcuni studiosi non sono d’accordo con questa interpretazione di provenienza.

Questa pianta ha una vita molto lunga e può vivere fino a 100 anni. Per milioni di persone in tutto il mondo la palma di cocco è la fonte principale di proteine e grassi. Inoltre, il cocco può essere utilizzato in tutte le sue parti e non esistono scarti da buttare. Anche la parte considerata non commestibile viene riutilizzata e le foglie della pianta vengono impiegate per la fabbricazione di stuoie, cappelli, cesti e anche coperture per i tetti. Dal fusto dell’albero si ricava, invece, un legno molto particolare che viene utilizzati per la produzione di oggetti più disparati. I fiori vengono invece utilizzati per preparare una bevanda alcolica caratteristica dei paesi tropicali.

Il cocco è un frutto molto ricco di nutrienti; zinco, ferro, rame, fosforo e potassio. È inoltre perfetto per garantire al corpo una buona dose di vitamine del gruppo B e vitamina C, E. K, J. È anche ricco di zuccheri e amminoacidi, anche se per la metà contiene acqua, oltre a una buona percentuale di grassi. Il frutto di per sé è piuttosto calorico e a essere particolarmente sostanziosa è la polpa che è contenuta al suo interno.

Qualche decennio fa, alcuni paesi come il Canada e gli Stati Uniti l’olio di cocco ha vissuto giorni duri e ha dovuto fare i conti con una forte campagna denigratoria da parte dell’opinione pubblica che lo considerava un olio dannoso in quanto ricco di grassi saturi. La polemica, sostenuta dalle grandi aziende produttrici di olio di soia e olio di mais, si è spenta nel corso del tempo, dopo che diversi studi hanno dimostrato la non veridicità della fama negativa dell’olio di cocco.

Resta il fatto che l’olio di cocco, al 90%, è costituito da grassi saturi, in particolare da acido laurico, una sostanza contenuta anche nel latte materno. Altri acidi contenuti nell’olio di cocco sono l’acido caprico, l’acido caprilico, l’acido palmitico, l’acido linoleico e l’acido oleico. Oggi in commercio possiamo trovare due tipologie di olio di cocco.

La prima è l’olio di cocco puro, che non ha subito alcun intervento di raffinazione, come la pastorizzazione o l’idrogenazione. Questo tipo di olio, proprio in virtù del fatto che non ha subito nessun genere di lavorazione, mantiene intatto il sapore del cocco, così come conserva tutte le sue proprietà naturali. È proprio questa tipologia di olio a essere utilizzato in cosmetica e in campo erboristico grazie alle sue caratteristiche.

In commercio si trova poi un’altra tipologia di olio di cocco: l’olio di cocco raffinato. Questa tipologia di olio viene ricavata sì dalla polpa del cocco essiccato, ma in questo caso la polpa viene lavorata industrialmente con una serie di operazioni meccaniche e chimiche che fanno perdere all’olio il suo odore e colore naturale, ma non le sue componenti proteiche essenziali e i suoi acidi grassi. Certo, il profumo non è quello originario del cocco e il costo di questo olio è nettamente inferiore rispetto all’olio di cocco puro e naturale. In compenso, però, questo olio si conserva più a lungo nel tempo.

Le caratteristiche dell’olio di cocco

L’olio di cocco, in realtà ha una consistenza solida e anche se questo si scontra con la definizione di olio, una materia liquida per eccellenza, forse non tutti sanno che l’olio di cocco ha una consistenza che somiglia molto a quella del burro. L’olio di cocco fonde a 25 gradi e non bisogna conservarlo in frigorifero. Veniamo adesso molteplici proprietà dell’olio di cocco.

La prima proprietà dell’olio di cocco è quella di essere un buon antivirale, antibatterico e antifungino. L’acido laurico contenuto al suo interno aiuta a combattere herpes, gonorrea, influenza e citomegalovirus, oltre a essere di aiuto in caso di candida. L’olio di cocco aiuta inoltre l’organismo a rinforzarsi a ad alzare le difese immunitarie.

Applicato nelle zone interessate, l’olio di cocco può essere anche di aiuto in caso di psoriasi, acne ed eczemi ed è un buon alleato nel caso di comparsa di funghi. Ricco di vitamina E, questo olio è anche perfetto per rendere la pelle del corpo più morbida se applicato con regolarità dopo la doccia, al posto della crema per il corpo.

In cosmetica l’olio di cocco viene utilizzato per preparare prodotti di bellezza per la cura della pelle del corpo, del viso e per i capelli. Sui capelli l’olio di cocco si può applicare direttamente dopo aver fatto sciogliere la quantità necessaria sulla mano; i capelli saranno più morbidi, più lucidi e più protetti nei confronti degli agenti esterni che tutti i giorni aggrediscono la pelle e i capelli.

Sulla pelle del viso, invece, l’olio di cocco ha un effetto benefico, anti-invecchiamento e riparatore contro eczemi, dermatite e psoriasi. Inoltre, questo olio vegetale aiuta l’assorbimento del calcio e del magnesio da parte del corpo e quindi fa molto bene alle ossa e ai denti.

Le proprietà dell’olio di cocco in cucina

Come molti degli olii vegetali presenti in natura, anche l’olio di cocco può essere impiegato in cucina per diverse preparazioni. Le popolazioni delle aree tropicali conoscono da tempo le proprietà di questo olio che può essere utilizzato all’occorrenza come condimento per i cibi. Inoltre, l’olio di cocco contiene acidi grassi a catena media e aiuta l’organismo a combattere e a prevenire i problemi di peso, oltre ad accelerare il metabolismo, proteggere la tiroide e favorire la digestione.

Una delle caratteristiche principali dell’olio di cocco è il suo alto gradimento da parte della cucina più salutista. L’acido laurico contenuto al suo interno eleva il livello del colesterolo HDL, quello considerato buono, e riduce il colesterolo cattivo LDL. Secondo alcuni studi, l’olio di cocco aiuterebbe il corpo a prevenire le malattie del fegato e a controllare in modo bilanciato la presenza degli zuccheri presenti nel sangue. Sarebbe meglio evitare di cuocere l’olio di cocco; meglio utilizzarlo a crudo come condimento o in aggiunta a una tazza di caffè o di tè, al frullato, allo yogurt o alla frutta.

Come scegliere l’olio di cocco

In cosmetica, quando si acquista un prodotto è molto importante la qualità. Un prodotto quanto più e naturale, tanto più conserva tutte le sue proprietà originarie. E anche l’olio di cocco, per sprigionare tutte le sue proprietà benefiche, deve essere il più possibile naturale. Ma come riconoscere un buon olio di cocco?

La risposta è semplice: il segreto è racchiuso nell’etichetta. Bisogna imparare a leggere l’etichetta e riconoscere tutti gli ingredienti del prodotto che stiamo comprando. Le voci più importanti che devono essere riconosciute nell’etichetta della boccetta di olio di cocco sono:

  • Descrizione del prodotto
  • Certificazione di qualità
  • Eventuali associazioni di categoria
  • Indicazioni delle scelte etiche

Se volete andare sul sicuro e acquistare un prodotto di qualità, la scelta migliore è quella di recarsi in erboristeria, chiedere consiglio in merito e scegliere un buon olio di cocco biologico, spremuto a freddo e non lavorato chimicamente con l’aggiunta di altri prodotti chimici che ne alterano la qualità.

Alcune curiosità sul cocco

Il cocco dal quale si estrae il prezioso olio è un frutto molto antico, conosciuto da tempo dalle popolazioni che vivevano nell’area tropicale, ed è per questo motivo che nel corso del tempo attorno a questo frutto si sono sviluppate diverse curiosità, anche a seguito dell’attento studio che è stato condotto su questo frutto. Eccone alcune:

  • Se la noce di cocco non è sufficientemente fresca al suo interno non troverete acqua di cocco
  • L’olio di cocco si ottiene attraverso la spremitura della polpa essiccata
  • Il latte di cocco e l’acqua della noce di cocco non sono da confondersi; il latte di ottiene dall’operazione di spremitura della polpa, che viene diluita con dell’acqua e poi filtrata. L’acqua di cocco è semplicemente il liquido che si trova all’interno della noce di cocco.
  • In molti paesi tropicali il latte di cocco viene utilizzato in alternativa al latte materno
  • I primi esploratori spagnoli che scoprirono la palma da cocco, chiamarono il frutto Coco, che significa “faccia da scimmia”. E infetti, la forma del cocco e il suo colore ricordano testa e il muso della scimmia.

 

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