Rischi e pericoli della dieta dukan, panoramica
Pierre Dukan è un dottore francese radiato dall’ordine dei medici del suo paese nel 2012. Forse già solo questa notizia potrebbe farvi intuire i rischi e pericoli della dieta dukan, ma la vostra redazione più amata è qui per farvi una disanima breve ma completa sull’argomento. Dunque, molti di voi già sapranno che la dieta dukan consiste in un approccio alimentare nettamente iperproteico che deve il suo grande successo mondiale a due fattori principali: il primo, è possibile mangiare grandissime quantità di alcuni alimenti come ad esempio la carne, e dunque dal punto di vista psicologico è sicuramente più accettabile di un qualsiasi regime ipocalorico. Il secondo è che beh, signori, la dieta dukan in effetti nel breve periodo ha un grande pregio: funziona. È possibile infatti perdere un grande numero di kg in un tempo relativamente breve grazie ai meccanismi di chetogenesi indotti nutrendosi secondi i dettami del medico francese, anche se sarebero da fare alcune precisazioni. Ad esempio, forse non rientra tra i veri e propri effetti collaterali, ma sicuramente vi farà piacere sapere che soprattutto all’inizio della fase di attacco di questa dieta, gran parte dei kg persi consistono in…acqua! Complesso da spiegare dal punto di vista biochimico, ci limiteremo a dirvi che il glicogeno – zucchero di riserva dell’organismo – è legato naturalmente a delle molecole di acqua e che dunque se si consuma il glicogeno, non ingerendo carboidrati, è normalissimo che vi sia una perdita di liquido anche ingente.
Molti nutrizionisti bocciano questa dieta
Ma torniamo ora ai reali rischi e pericoli della dieta dukan e scopriremo che, purtroppo, essi non sono affatto pochi. Una qualsiasi dieta iperproteica – e non ci stancheremo mai di ripetere che la dieta dukan è una di esse, e neanche particolarmente originale a dire la verità – può causare infatti: stipsi anche ostinata (si raccomanda di bere 2 litri di acqua al dì ma spesso molte persone poi non lo fanno), stanchezza, nervosismo, cefalee, nausea, carenze di sali e vitamine, sforzo eccessivo di fegato e reni, rischio cardiovascolare aumentato, alitosi (alito fruttato dovuto alla produzione dei corpi chetonici, sicuramente non un effetto gradevole), disturbi del sonno, perdita di massa muscolare. Un bell’elenco vero? E pensate che le cose non finiscono qui. I nutrizionisti di tutto il mondo infatti puntano il dito su altri due piccoli dettagli, che a lungo andare potrebbero rovinare ulteriormente la vostra salute. In questa dieta infatti si consiglia di utilizzare l’aspartame come dolcificante al posto del calorico zucchero e l’olio di vasellina. Ora, sicuramente sapete che vi sono molte teorie secondo cui l’aspartame sarebbe colpevole di aumentare l’incidenza del cancro. Invece per quanto riguarda la vasellina sembra non vi siano ancora molti studi sul suo uso nel lungo periodo, ma una cosa è certa: se esagerate con le dosi i primi ad accorgersene saranno i vostri pantaloni…a voi la scelta!