Dieta Plank: tutto ciò che c’è da sapere
Dimagrire e ritrovare il peso forma è sempre stata una necessità per moltissime persone; alcuni si concentrano sull’attività fisica, in particolare coloro che non hanno molti chili da perdere, altri si impongono diete ferree e altri ancora tentano la via di un alimentazione sana ed equilibrata senza eccessi.
Se anche voi avete navigato in rete alla ricerca di una dieta “miracolosa” vi sarete certamente imbattuti in una moltitudine di regimi alimentari consigliati; il panorama delle diete è oggi sempre più ampio e non è per nulla facile comprendere appieno le potenzialità, nonché i limite ed eventuali controindicazioni di tutte le alternative possibili per perdere peso.
La cosiddetta dieta Plank, che sembra prendere il nome dal fisico tedesco Marx Planck, a cui si deve la teoria dei quanti ideata negli anni 40 del secolo scorso, senza che se ne conosca il reale motivo, promette di far perdere sino a 9kg in due settimane, nonché di mantenere il peso raggiunto per almeno tre anni senza che sia necessario sottoporsi al altre diete o sacrifici, ma unicamente grazie al generale mutamento del metabolismo del soggetto in questione.
Anche se molto popolare negli ultimi tempi, la dieta Plank non è affatto nuova e da anni ormai si sentono testimonianze della sua efficacia; i pareri a favore di questo regime alimentare sono molto numerosi e quasi tutti i soggetti che hanno provato tale dieta affermano di essere riusciti a perdere dai 6 ai 9 Kg in 14 giorni.
Il tallone di Achille della dieta Plank sembra invece essere il mantenimento; anche se lo slogan di questa dieta recita “nessuna fase di mantenimento al termine della dieta”, diversi utenti confessano di avere ripreso almeno parte del peso a distanza di alcuni mesi dall’interruzione della dieta.
Va inteso, ovviamente, che non esistono diete miracolose è che anche in questo caso concluse le due settimane di trattamento non si potrà certamente iniziare a mangiare qualsiasi cosa senza badare alla qualità e alla quantità degli alimenti.
In cosa consiste la dieta Plank
La dieta Plank, che rientra nell’ampia categoria delle diete lampo fai da te, è in sostanza una dieta iperproteica che vieta però moltissimi cibi che si assumono comunemente nella quotidianità.
Si potrebbe certamente definire dieta aggressiva, in quanto promette una perdita di peso molto importante in un arco temporale davvero ristretto; per questo potrebbe anche rivelarsi “pericolosa”, soprattutto in virtù del fatto che la maggior parte dei soggetti che decidono di sottoporvisi lo fanno da sé, senza consultare un medico e di conseguenza senza la certezza dell’idoneità del metodo da un punto di vista soggettivo.
Per ovvi motivi, se si cambia repentinamente e drasticamente il proprio regime alimentare si rischiano reazioni più o meno importanti del corpo, che possono rivelarsi assolutamente tollerabili piuttosto che particolarmente problematiche; va però sottolineato il fatto che, trattandosi di una dieta di breve durata, sono davvero rari i casi in cui si verificano malesseri gravi o permanenti.
Quali alimenti sono concessi e quali severamente vietati
Come abbiamo già accennato la dieta Plank è una dieta iperproteica, ovvero un regime alimentare che si concentra sul consumo quasi esclusivo di proteine animali; di fatto, come per qualsiasi altra dieta iperproteica, il principio base è quello di una scarsa varietà in grandi quantità.
A differenza di altre diete iperproteiche molto conosciute, nella dieta Plank esiste una tolleranza maggiore per quanto riguarda il consumo di frutta, a discapito di tutti gli zuccheri complessi, delle fibre e dei carboidrati, che sono quasi del tutto banditi.
Sono quindi ammesse le uova, il pesce e la carne, nonché alcuni tipi di carne trasformata come il prosciutto.
I carboidrati sono quasi completamente aboliti, così come ogni genere di zucchero complesso, fibre e vitamine non sono bandite ma ridotte al consumo esclusivo di carote, spinaci, insalata e frutta.
L’alimento centrale nella dieta Plank sono le uova, che devono essere mangiate in abbondanza, in quanto proteine nobili in grado di offrire un consistente apporto di energia con una limitata e congrua presenza di colesterolo.
Questa dieta contribuisce indubbiamente ad accelerare il metabolismo dei grassi; non essendo presente il consumo di grasso, infatti, se non quello contenuto nei cibi proteici, si spinge l’organismo ad attaccare le riserve di grasso preesistenti per produrre l’energia di cui necessita.
In altri termini, l’assunzione di alimenti proteici costringe il corpo alla chetogenesi, ovvero alla scissione delle cellule adipose che vengono trasformate in energia pronta all’uso attraverso processi enzimatici.
Ai fini di ottenere i risultati promessi da questa dieta è necessario seguire in maniera rigorosa il menù delle due settimane e bere molta acqua per poter contrastare eventuali effetti negativi che possono insorgere a causa del forte consumo di proteine.
Quali sono le controindicazioni della dieta Plank?
Come appare evidente, considerata la grande quantità di proteine che vanno assunte dell’arco dei 14 giorni di dieta, si tratta di un regime alimentare al alto contenuto di colesterolo.
È quindi necessario aprire una piccola parentesi sulla distinzione tra il cosiddetto Colesterolo buono (colesterolo HDL) e il colesterolo cattivo (colesterolo LDL).
Il colesterolo è una molecola appartenente al gruppo degli steroli ed è di grande importanza per il buono funzionamento dell’organismo; la maggior parte del colesterolo di cui abbiamo bisogno è però fisiologicamente prodotto dal fegato e, quindi, soltanto una minima parte viene assimilato attraverso l’alimentazione.
In alcuni casi accade che la differenza fra la nostra dieta alimentare, spesso troppo ricca di colesterolo, e l’effettivo bisogno di questa molecola da parte dell’organismo, porti ad un aumento dei livelli colesterolo cattivo nel sangue con la conseguenza dell’insorgere di malattie cardiovascolari.
Per questi motivi la dieta Plank risulta inadatta a tutti quei soggetti che hanno valori di colesterolo LDL già elevati e se ne sconsiglia quindi l’utilizzo.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la povertà nella dieta Plank di quello che è ritenuto essere dalla maggior parte dei dietologi il pasto più importante della giornata, ovvero la colazione; questa dieta, infatti, prevede il consumo esclusivo di una tazza di caffè, al massimo affiancata da un piccolo panino, un pasto decisamente inadatto per chi deve affrontare una mattinata di impegni gravosi e soprattutto per coloro che sono abituati ad una colazione abbondante.
Infine, la dieta Plank è sconsigliata a chi soffre di diabete, a causa dell’eccessivo lavoro a cui vengono sottoposti i reni per via dell’alimentazione iperproteica, alla donne in stato di gravidanza, ai cardiopatici, ai soggetti con pressione alta e a quelli con un livelli di trigliceridi troppo elevato.
Prima di intraprendere la dieta Plank, e in linea generale prima di iniziare qualsiasi altra dieta, è consigliato rivolgersi al proprio medico si base e, ancor meglio, ad un nutrizionista che sia in grado di valutare lo stato di salute generale del paziente e l’effettiva tolleranza ad un nuovo regime alimentare.
Qual’è il menù della dieta Plank?
Il menù che caratterizza la dieta Plank è un menù fisso, che non prevede nemmeno il minimo cambiamento e consente il consumo esclusivo di acqua naturale per l’intera durata della dieta.
Vediamo, allora, cosa prevede il menu settimanale della dieta Plank originale.
Primo giorno
Colazione: caffè amaro
Pranzo: 2 uova sode, spinaci bolliti con poco di sale
Cena: carne arrosto (o bistecca) e insalata rigorosamente poco condita
Secondo giorno
Colazione: caffè amaro, un piccolo panino
Pranzo: una fetta di carne, lattuga o cicoria, un frutto
Cena: prosciutto cotto e un’arancia
Terzo giorno
Colazione: un piccolo panino e caffè amaro
Pranzo: 2 uova sode, pomodori in insalata
Cena: prosciutto cotto e insalata mista
Quarto giorno
Colazione: caffè amaro e piccolo panino
Pranzo: un uovo sodo, formaggio svizzero (piccole dosi) e carote
Cena: yogurt scremato, un frutto
Quinto giorno
Colazione: caffè amaro e piccolo panino
Pranzo: pesce lesso e pomodori
Cena: bistecca, lattuga e cicoria
Sesto giorno
Colazione: caffè amaro e piccolo panino
Pranzo: petto di pollo grigliato, un frutto
Cena: un uovo sodo, carote
Settimo giorno
Colazione: caffè amaro e piccolo panino
Pranzo: bistecca alla griglia, un frutto
Cena: ciò che si desidera
A chi è consigliata la dieta Plank
In quanto dieta lampo, la dieta Plank può rappresentare la soluzione ideale per quelle persone che hanno necessità di perdere peso in tempi brevi e che al contempo non presentano nessuna delle patologie o dei disturbi che abbiamo citato prima nella sezione dedicata alle controindicazioni.
Se rientrate in questa categoria la dieta Plank sembra garantire davvero ottime possibilità di successo; se, ad esempio, dovete sposarvi e desiderate presentarvi in piena forma ad un evento importante, questo regime alimentare potrebbe davvero fare al caso vostro!