Tariffe monorarie e biorarie per energia elettrica: quali differenze?
I costi della bolletta dell’energia elettrica preoccupano molte famiglie: conoscendo la differenza tra tariffe monorarie e biorarie si risparmia notevolmente.
Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica è un’esigenza che tocca molte famiglie. Per farlo, il primo passo è quello di porre le tariffe di energia elettrica più vantaggiose a confronto per trovare quella che proponga il miglior rapporto qualità/prezzo in base alle proprie esigenze.
Un altro modo per risparmiare consiste nel ridurre i consumi, ad esempio evitando di lasciare luci accese inutilmente o installando dei dispositivi taglia stand-by come raccomandato dall’Aeeg. Anche scegliere una tariffa bioraria potrebbe essere vantaggioso, sempre che si abbia la possibilità di concentrare i propri consumi in tarda serata o nel weekend.
Forse non tutti i consumatori ne sono al corrente, ma scegliendo in modo consapevole tra opzione bioraria e monoraria è possibile infatti risparmiare fino al 30% all’anno sulla bolletta del gas e della luce. Ma qual è la differenza tra queste tipologie di tariffe?
La tariffa monoraria prevede che l’energia abbia un costo unico, indipendentemente da quando la si utilizza. La tariffa bioraria, al contrario, prevede che l’energia utilizzata nelle ore serali e nei fine settimana abbia un costo inferiore rispetto a quella consumata in altri giorni e fasce orarie.
Queste tariffe si adattano quindi due diverse tipologie di utenti: le monorarie sono pensate per chi rimane spesso in casa e quindi distribuisce i propri consumi nell’arco di tutta la giornata e di tutta la settimana.
Le biorarie, invece, sono ideali per chi, ad esempio lavorando tutto il giorno, concentra i propri consumi la sera e nei week end.
Scegliere tra tariffe monorarie o biorarie, tuttavia, è possibile solo se si sceglie un operatore del libero mercato. Se invece si preferisce rimanere nel servizio di maggior tutela, verrà applicata obbligatoriamente una tariffa bioraria.
Ricordiamo poi la differenza tra i fornitori di energia che operano nel servizio di maggior tutela e quelli che operano nel mercato libero. I primi propongono tariffe basate sui prezzi dell’energia stabiliti trimestralmente dall’Aeeg, mentre i secondi propongono tariffe a prezzo bloccato, che quindi non varierà per tutta la durata del contratto.
Gli operatori del mercato libero, inoltre, possono proporre anche tariffe con prezzi indicizzati Aeeg, ma applicandovi uno sconto che può variare tra il 10% e il 15%.