Tra le trasformazioni più evidenti c’è la nascita dell’assicurazione temporanea ideata per andare in contro alle esigenze provvisorie, sporadiche di molti clienti.
Quante volte ci siamo trovati di fronte a situazioni macchinose in cui era obbligatorio assicurare qualcosa o qualcuno per un anno intero quando in realtà la necessità era di pochi giorni soltanto? È anche per evitare certi episodi che nasce l’assicurazione temporanea che permette di essere coperti per un periodo di tempo limitato. Ciò vale per i beni, per le persone, per la salute e per i viaggi. Insomma, uno scenario sicuramente molto interessante soprattutto per chi spesso ha queste necessità che sono temporanee sì, ma anche indispensabili.
Un’assicurazione così pensata conviene quando si cerca una copertura di tipo temporaneo, appunto, per un breve periodo di tempo come il caso di un’attività rischiosa che si pratica in modo occasionale o per eventi sporadici e circoscritti nel tempo.
Cosa copre un’assicurazione temporanea
Se si ha necessità di proteggersi da eventuali danni causati durante eventi sporadici come uno sport o altra attività, durante lavori domestici e di giardinaggio la soluzione perfetta per noi è proprio quella di ricorrere a un’assicurazione temporanea che sarà in grado di risolvere i nostri problemi.
Per quanto riguarda i lavori in casa questa soluzione è utile per godere della massima tutela assicurativa, considerato che sempre troppo spesso non si pensa all’elevato numero di danni e incidenti domestici che accadono ogni giorno. È possibile assicurarsi per un periodo che può andare da 1 solo giorno a 10.
Stesso scenario se a dover essere assicurate sono le ore di sport che pratichiamo o il tempo che trascorriamo sui mezzi di trasporto pubblico.
Ottima soluzione anche per assicurare smartphone, pc e tablet da danni accidentali come caduta in acqua, rottura del display (molto frequente), contatto con i liquidi, cortocircuito e incendio.
Qualche dato utile
Per capire l’importanza di attivare un’assicurazione temporanea è necessario soffermarsi su qualche dato relativo ai vari danni.
I numeri parlano chiaro e dicono che il 35% dei danni a smartphone sono dovuti alla caduta nell’acqua (lavandino, water, piscina, vasca e non solo), che il 44% dei collaboratori domestici ha avuto almeno un infortunio nell’ultimo anno e che il 55,7% degli incidenti domestici è dovuto alla disattenzione.
Stesso scenario per quanto riguarda lo sport con un dato che parla di 300mila persone che all’anno si recano al pronto soccorso per infortuni sui campi sportivi e che il 10% delle fratture al piede hanno come causa quella degli allenamenti. Caso a parte quello dello sci e dello snowboard per cui si stimano circa 600mila persone che subiscono incidenti. L’85% di questi occorre a persone di sesso maschile.
Che dire poi dei mezzi pubblici dove solo in Gran Bretagna nel biennio 2016-2017 gli incidenti sui treni sono stati 6800 di cui il 50% dovuto a cadute.