Il reumatismo articolare acuto può interessare diversi organi e apparati, come il cuore, le articolazioni e l’encefalo. Si presenta a distanza di 2 o 4 settimane dal momento in cui è avvenuta l’infenzione causata dallo streptococco. I primi segnali della malattia reumatica sono sicuramente un malessere generale accompagnato da febbre, stanchezza e perdita di appetito, ma a seconda dell’organo colpito si possono manifestare altri sintomi.
Se per esempio il problema riguarda le articolazioni, il bambino soffrirà di artrite migrante, ovvero si sposterà velocemente da un ‘articolazione all’altra interessando le ginocchia, le caviglie, le spalle e perfino i gomiti), causando un forte dolore, con rossore e gonfiore.
Come dicevamo, un altro organo che può essere colpito è il cuore, ma sono casi davvero rari. In questo caso si parla di cardite; si tratta di un’infiammazione che non può provocare sintomi evidenti, ma che è segnalata con un soffio al cuore.
Casi ancora più rari, colpiscono la zona del cervello. In questo caso, il bambino compie movimenti che non è in grado di controllare con la testa , gli arti inferiori e superiori e la lingua. In questo caso, il bambino incontrerà difficoltà a mangiare, a vestirsi, a scrivere.
Se il bambino fosse affetto da un reumatismo articolare acuto, le analisi del sangue evidenzierebbero l’aumento di determinati indici infiammatori quali il VES, la leucocitosi e la proteina , mentre il valore del TAS dimostrerebbe che in precedenza il bambino ha contratto un’infezione.
Se la diagnosi da parte del pediatra è quella di una malattia reumatica, è previsto il ricovero ospedaliero, dove il piccolo verrà sottoposto a terapia antibiotica e trattamenti specifici a seconda dell’organo colpito.
In seguito, verrà effettuata per circa 3 settimana una profilassi tramite un’iniezione di penicillina ogni tre settimane e fino a quando non si raggiungeranno i 18 – 20 anni.