Abbiamo incontrato oggi la Dottoressa Marisa Nicolini, con la quale abbiamo affrontato il tema del disagio psicologico nei bambini.
Dottoressa Nicolini, cos’è il disagio psicologico e quali sono i preconcetti?
Succede talvolta che bambini con difficoltà relazionali o in condizioni di disagio psicologico non siano sottoposti agli opportuni trattamenti, pur disponibili ed efficaci, perché i genitori “non credono nella psicologia” oppure “temono che venga cambiata la loro personalità”.
Al di là della posizione polemica su ruolo e funzione della psicologia, che dovrebbe tener conto dell’evoluzione contemporanea di questa disciplina scientifica, quello che preme agli operatori della salute mentale dei soggetti in età evolutiva è il benessere (mancato) dei minori sottratti alle legittime cure da parte di esercenti la potestà genitoriale sicuramente amorevoli, ma altrettanto sicuramente ignoranti rispetto ai problemi dei figli ed alle possibili soluzioni.
Cosa può fare la società?
La società civile si deve fare carico della promozione di una nuova cultura della salute mentale che, da una parte, possa superare la diffidenza verso discipline e prassi forse ancora non del tutto “visibili” presso gli utenti, e dall’altra, permetta di cambiare l’atteggiamento culturale di fronte al bisogno psicologico del bambino ed ai sintomi che egli spontaneamente può manifestare
(ad esempio: balbuzie, ansie e paure, condotte auto- ed etero-aggressive, disturbi alimentari, disturbi dell’apprendimento, per citarne alcuni tra i più frequenti; oppure malattie psicosomatiche in cui sia preponderante la componente psichica, quali, ad esempio, alopecia areata, cefalea muscolo-tensiva, disturbi gastrointestinali, ecc.).
Perchè ancora oggi, è difficile far capire ( o accettare) ad un genitore che il proprio bimbo avrebbe bisogno di una visita psicologica?
Purtroppo, sussiste ancora diffidenza verso la sfera psicologica dell’individuo in quanto permane la correlazione con la “follia”, che tuttora suscita timori e meccanismi di difesa tendenti a negare l’ esistenza dei problemi.
Di conseguenza, mentre nessun buon genitore si sognerebbe di non sottoporre il figlio alle cure, ad esempio, dell’ortopedico se presentasse un piedino non perfettamente in ordine, si incontrano ancora genitori che sottovalutano e negano il disagio psicologico di un bambino che presenta difficoltà che non solo “non passano da sole”, ma sono destinate a cronicizzare se non adeguatamente trattate.
Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa – psicoterapeuta, presso il
Centro Visana, Via Lega dei 12 Popoli 27, Viterbo, e presso la Clinica
Parioli, Via Felice Giordano 8, Roma.