Anche questa settimana vi proponiamo un’intervista con una nota scrittrice italiana: Anna Sarfatti. Nata e cresciuta a Firenze, dove tutt’ora vive, svolge la professione di insegnante nelle scuole primarie. Al suo attivo ha tantissimi libri, tutti dedicati ai bambini.
Da bambina le piaceva leggere i libri?
Mi piaceva molto, ma ancora di più mi piaceva ascoltare le letture dei miei genitori. Ho avuto il privilegio di crescere in una famiglia dove i libri erano il pane quotidiano, e un modo di stare insieme era anche quello di riunirci, figli e genitori, intorno a un libro.
Oggi è insegnante in una scuola primaria. E’ la realizzazione del sogno che aveva da bambina, o avrebbe voluto fare un altro mestiere “ da grande”?
Avrei voluto fare l’attrice e la scrittrice. Avevo l’urgenza di esprimermi, per sciogliere il groviglio di emozioni che sentivo dentro di me. Devo ai miei genitori e ad alcune amiche il consiglio di partire dall’insegnamento, per rendermi autonoma. E’ stata una sorpresa sentirmi nel ruolo giusto fin dal primo giorno di scuola.
A chi si ispira quando scrive?
Ai personaggi che incontro nella realtà e nella fantasia. Mi piace osservare la gente, cogliere frammenti di discorsi in autobus, al bar, in treno.
Ma anche un pappagallo che sembra ridere, o una lucertola che prende il sole, o una farfalla in equilibrio precario su un fiore più piccolo di lei sono personaggi che mi parlano. Altri incontri avvengono attraverso i libri, i film, i quadri…
Domani la seconda parte dell’intervista.
Per conoscere l’intera biografia della scrittrice Anna Sarfatti, potete visitare il sito ufficiale : www.annasarfatti.it