Il disturbo da deficit d’attenzione ed iperattività (prima parte)

Il disturbo da deficit d’attenzione ed iperattività: facciamo un po’di chiarezza A cura della Dott.ssa Francesca Saccà http://psicologoinfamiglia.myblog.it Che cosa è esattamente il “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”? Il “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività” (Ddai, nella letteratura italiana), conosciuto anche con l’acronimo inglese Adhd (Attention deficit hyperactivity disorder), è sostanzialmente “un disordine dello sviluppo neuropsichico del bambino che si manifesta con difficoltà di mantenimento dell’attenzione, del controllo motorio e delle risposte impulsive”. Difficoltà di attenzione, impulsività ed iperattività sono le caratteristiche che contraddistinguono il disturbo in questione. Questi tre elementi possono essere presenti in proporzione variabile.

Il disturbo da deficit d’attenzione ed iperattività: facciamo un po’di chiarezza

A cura della Dott.ssa Francesca Saccà
http://psicologoinfamiglia.myblog.it

Che cosa è esattamente il “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”?
Il “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività” (Ddai, nella letteratura italiana), conosciuto anche con l’acronimo inglese Adhd (Attention deficit hyperactivity disorder), è sostanzialmente “un disordine dello sviluppo neuropsichico del bambino che si manifesta con difficoltà di mantenimento dell’attenzione, del controllo motorio e delle risposte impulsive”.

Difficoltà di attenzione, impulsività ed iperattività sono le caratteristiche che contraddistinguono il disturbo in questione. Questi tre elementi possono essere presenti in proporzione variabile.

Come si fa a capire se un bambino è affetto da Adhd?
In particolare i comportamenti che rientrano nella disattenzione sono:
– Il bambino non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici o in altre attività
– Spesso sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente

– Spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici o i propri doveri, non a causa di un comportamento in opposizione alle regole sociali
– Spesso mostra  difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività
– Spesso evita di impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale prolungato (compiti a scuola o a casa)
– Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti e le attività quotidiane

– Spesso è facilmente distratto da stimoli estranei
– Spesso è sbadato nelle attività quotidiane.


I comportamenti che rientrano nell’ iperattività sono:

– Spesso muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia
– Spesso lascia il proprio posto in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto
– Spesso scorazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui è fuori luogo
– Spesso ha  difficoltà a giocare o a dedicarsi al divertimento in modo tranquillo

–  Spesso è “sotto pressione” o agisce come se fosse “motorizzato”
– Spesso parla eccessivamente .
I comportamenti che rientrano nell’ impulsività sono:
– Spesso spara le risposte prima che le domande siano state completate
– Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno
– Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti .

Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali DSM-IV (APA, 1994) per poter diagnosticare tale patologia un bambino deve presentare almeno 6 sintomi (tra quelli sopra elencati) per un minimo di sei mesi. I sintomi devono essere presenti prima dei 7 anni di età, manifestarsi almeno in 2 contesti  – scuola e famiglia – e provocare una compromissione clinicamente significativa del funzionamento scolastico e sociale.

Domani non perdere la seconda dell’intervista sul delicatissimo tema dell’Adhd.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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