Le regole per viaggiare in aero con l’animale domestico

Come funziona quando si decide di partire e viaggiare in aereo con il proprio animale domestico al seguito? Quali sono le regole da seguire e, soprattutto, quali pratiche burocratiche bisogna sbrigare per salire a bordo dell’aereo con il nostro amico a quattro zampe? La situazione cambia in base a diversi fattori, alle diverse regole stabilite dalle compagnie e dal tipo di viaggio che dovete intraprendere. Vediamo allora di fare un po’ chiarezza.

Tutte le regole per viaggiare in aereo in compagnia degli animali domestici

Viaggiare in aereo con il proprio animale domestico al seguito non è impossibile. Semplicemente è necessario osservare alcune regole per affrontare il viaggio in tutta sicurezza, sia dal punto di vista degli altri passeggeri, sia dal punto di vista del vostro animale che deve pur sempre affrontare una situazione nuova che potrebbe metterlo a disagio o incutergli timore.

Spesso questo è tema è stato dibattuto sotto diversi punti di vista; gli animali fino a qualche tempo fa viaggiavano solamente all’interno della stiva, insieme ai bagagli dei passeggeri e questo nel tempo ha creato non poche polemiche. Se già di per sé il viaggio può essere una fonte di stress per l’animale, viaggiare sedato, in stiva e lontano dal padrone rappresentava un vero e proprio trauma, soprattutto nel caso di lunghi viaggi.

Nell’ultimo anno, però, qualcosa è cambiato e alcune compagnie aeree hanno modificato le proprie politiche che regolano la possibilità di viaggiare insieme al proprio animale domestico, fermo restando che esistono comunque pratiche burocratiche da adempiere per imbarcarsi con il proprio amico a quattro zampe. Ma vediamo quali sono queste regole e cosa bisogna fare per assicurare un biglietto aereo al proprio animale domestico.

Come trasportare i pet in aereo?

Le regole che disciplinano il trasporto degli animali a bordo di un aero variano a seconda dei mezzi che vengono utilizzati per la tratta e a seconda della compagnia aerea. A scanso di equivoci e per evitare dubbi è sempre consigliabile mettersi in contatto diretto con la compagnia che opera il volo che intendete prendere e chiedere tutte le informazioni necessarie per il trasporto del vostro animale domestico.

Reperire queste informazioni è importante per sapere innanzitutto se gli animali sono accolti dalla compagnia ed, eventualmente, con quali limitazioni. Per i viaggi all’estero è poi necessario munirsi di tutte le pratiche che riguardano gli accertamenti sanitari; per questo è bene rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per tempo e non negli ultimi giorni che vi separano dalla partenza. Tutte le informazioni dettagliate, inoltre, vengono anche fornite presso gli uffici delle ambasciate del paese verso il quale viaggerete.

Ma vediamo adesso, più nel dettaglio, quali sono alcune delle regole fondamentali per viaggiare in compagnia di cani e gatti e quali sono le informazioni da tenere sempre a mente:

  • La compagnia aerea

Ogni compagnia ha delle regole ben precise che disciplinano il trasporto degli animali domestici. È bene quindi informarsi per tempo presso gli uffici della compagnia stessa, tenendo sempre presente che ogni aeromobile ha poco spazio a disposizione per far viaggiare gli animali; la tempestività, quindi, è fondamentale, per prenotare prima possibile e prenotare il posto necessario.

  • Regole generali che valgono per tutte le compagnie

Se è vero che ogni compagnia ha le sue regole, è altrettanto vero che ci sono delle condizioni in cui trasportare un animale in aereo non è mai possibile, a prescindere dalla compagnia. Questo si verifica nei seguenti casi:

  1. Se si tratta di un cucciolo di età inferiore a tre mesi
  2. Se un animale è in stato di gravidanza
  3. Se l’animale è in calore
  • Norme generali da seguire

Tralasciando per un attimo la compagnia con cui viaggiate, il discorso non cambia nemmeno per le norme generali da seguire, obbligatorie per ogni padrone che viaggia con il suo animale domestico al seguito. Gli animali devono viaggiare obbligatoriamente all’interno del loro apposito trasportino. All’interno del trasportino, l’animale deve riuscire a stare in piedi e deve avere lo spazio necessario per poter girare su sé stesso, in modo da non sentirsi troppo costretto per tutto il viaggio.

Gli animali che viaggiano in aereo devono essere sempre puliti, non devono emanare cattivo odore e non devono per nessuna ragione uscire dal loro trasportino per tutta la durata del viaggio, a meno che passeggeri e pilota compreso non siano disposti a fare un’eccezione. Il fondo del trasportino, poi, deve essere impermeabile e il peso dell’animale, aggiunto a quello del trasportino, non deve superare i 10 Kg, anche se alcune compagnie prevedono un peso di 6 kg (ed è per questo che occorre reperire per tempo tutte le informazioni necessarie presso la compagnia aerea).

Va ricordato anche che chi viaggia con un animale al seguito è tenuto al pagamento di un supplemento sul prezzo del biglietto, mentre i non vedenti e i disabili che viaggiano insieme al loro cane guida non sono tenuti al pagamento del sovraprezzo.

Il viaggio all’interno della stiva

Se si è costretti far viaggiare il proprio animale all’interno della stiva, ricordate che anche in questo caso ci sono delle regole precise da seguire. Per prima cosa è bene informarsi per tempo, e prima ancora di acquistare il biglietto, in che genere di stiva l’animale dovrà viaggiare.

La stiva deve essere riscaldate, illuminata, pressurizzata e la compagnia ha l’obbligo di provvedere ad agganciare al trasportino i contenitori per fornire all’animale il cibo e l’acqua di cui necessita durante il viaggio.

Il passaporto per gli animali

Gli animali che viaggiano in aereo devono essere dotati del loro passaporto personale. Il passaporto per gli animali è un documento che viene rilasciato direttamente dal veterinario e che dichiara che l’animale ha tutte le carte in regola per viaggiare; questo significa che il padrone ha provveduto a fargli fare tutte le vaccinazioni, soprattutto quella per la rabbia, e che lo ha identificato con microchip o tatuaggio. Il passaporto europeo per gli animali è fornito inoltre dei dati anagrafici dell’animale ed è corredato dalla sua fotografia.

Il caso Delta e le nuove disposizioni per gli animali che viaggiano in aereo

Chi ha un animale domestico e segue con attenzione gli sviluppi delle norme che regolano il trasporto aereo degli animali, sarà di certo a conoscenza della decisione che la compagnia americana Delta ha preso qualche mese fa: gli animali non viaggeranno più in stiva, ma solo in cabina accanto al proprio padrone.

La decisione ha reso molto felici i padroni di cani e gatti che non solo saranno più incentivati a viaggiare con questa compagnia aerea, ma sperano anche che competitors di tutto il mondo si uniscano alla decisione di Delta per migliorare il trasporto aereo di cani e gatti. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta nello specifico la decisione della compagnia Delta.

Alla base di questa decisione ci sono, purtroppo, le storie tristi di animali deceduti o che durante il viaggio in stiva hanno subito stress notevoli. Da qui, questa piccola e rivoluzionaria decisione, che però non riguarda gli animali di grossa taglia, che però saranno meglio assistiti da personale incaricato di badare alla loro sicurezza.

Dal 1 marzo 1026, quindi, gli animali di piccola taglia potranno viaggiare in cabina con il proprio padrone, inquadrati nella formula “carry on pet”, mentre gli animali di grossa taglia viaggeranno con Delta Cargo, disciplinato da determinate regole e precisi standard.

E le altre compagnie aeree?

A oggi, quasi tutte le compagnie permettono il trasporto degli animali, anche se di fatto non esiste un regolamento universalmente condiviso, ma una serie di norme che ognuno applica a seconda delle proprie esigenze. È la compagnia, infatti, che stabilisce il numero degli animali che si possono portare in cabina, la grandezza massima e il peso del trasportino.

È bene ricordare, però, che non tutte le compagnie aeree accettano tutte le tipologie di animali; serpenti, iguane, ragni, pappagalli non possono viaggiare su tutti gli aerei e quindi è sempre bene informarsi e scegliere la compagnia giusta prima di acquistare il biglietto. Alcune compagnie, inoltre, si rifiutano di imbarcare cani o gatti sedati o ancora gatti brachicefali, cioè con il muso schiacciato, che hanno notoriamente bisogno di più spazio per respirare.

Facciamo alcuni esempi pratici. Sui voli Alitalia, per esempio, possono viaggiare in cabina animali fino ai 10 kg di peso, superato il quale l’animale deve viaggiare in stiva. Su ogni velivolo possono viaggiare uno o al massimo due animali e l’animale viene preso in consegna direttamente al check-in.

Con Lufthansa, invece, si accettano cani e gatti in cabina purché il peso non superi gli 8 kg, trasportino compreso. Gli animali di grossa taglia potranno invece viaggiare all’interno di contenitori posti in un’area climatizzata della stiva, mentre i cani guida dei non vedenti possono viaggiare senza alcuna restrizione su ogni volo purché il proprietario avvisi in modo tempestivo della loro presenza.

Sui voli EasyJet gli animali non sono ammessi, né in cabina né in stiva, al contrario dei cani guida che invece sono ammessi solo su alcuni voli. Air Transat permette invece ai passeggeri di viaggiare con i propri animali solo se questi vengono sistemati in stiva, ad eccezione dei cani guida che invece possono viaggiare insieme al padrone in cabina.

Lo spazio per il trasporto in stiva deve comunque essere prenotato per tempo e almeno 72 ore prima della partenza, con un costo aggiuntivo di 275 dollari per tratta, a cui vanno aggiunte le spese per l’ispezione veterinaria effettuata da Agricolture Canada. Le gabbie entro le quali gli animali sono trasportati devono essere a norma, rispettare gli standard ed essere confortevoli per l’animale.

Air Canada, infine, adotta una policy valida per tutte le tratta e uguale sia per il trasporto degli animali in cabina, sia per il trasporto degli animali in stiva. Al momento non è prevista nessuna restrizione nemmeno per la tipologia di animale da trasportare.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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