In natura esistono molte specie di cani, dalla taglia piccola a quella più grande e più aggressivi o meno aggressivi, anche a seconda della propria storia naturali e dell’educazione che i padroni sanno dare ai propri animali. In ogni caso, a tutti può capitare di venire morsi da un cane; può succedere con il cane di un familiare, con un cane incontrato al parco o con un animale randagio.
Per chi lavora o presta volontariato presso i canali e i rifugi per gli animali abbandonati, essere morsi può essere un’eventualità piuttosto frequente. In questi contesti si ha spesso a che fare con animali aggressivi, che hanno subito diversi traumi nel corso della loro vita e che hanno problemi di tipo psicologico e comportamentale. A volte, il morso del cane è la sua difesa, ma è altrettanto vero che noi umani dobbiamo mettere in conto questa eventualità ed evitarla il più possibile per la nostra incolumità. Qualora succeda, invece, è importante sapere come comportarsi.
Quando si parla del morso di un cane il pericolo più grande è quello legato alla trasmissione del virus della rabbia, una malattia contagiosa che si trasmette attraverso la saliva e che ha un periodo di incubazione che può variare da venti giorni a un anno. È bene ricordare, però, che a trasmettere la rabbia, oltra al cane, può essere anche il gatto, la volpe e il lupo, anche con un semplice contatto tra la saliva dell’animale e una lieve ferita o abrasione.
In Italia la rabbia non è diffusa tra gli animali domestici e i pochi episodi che si sono verificati nel nostro paese riguardano solo alcune volpi selvatiche del nord Italia, al confine con la Slovenia, con la Svizzera e con l’Austria. Il pericolo, in questo caso, è reale più per gli animali che per gli uomini ed è per questo che è bene vaccinare il proprio cane in caso di vacanze o escursioni all’aria aperta.
Rabbia a parte, essere morsi da un cane, però, può capitare in ogni caso e la prima cosa da sapere è che all’interno della bocca del cane si trovano batteri o residui di alimenti che, una volta fermentati ed entrati in contatto con una ferita, possono dare luogo a infezioni più o meno gravi.
In questi casi, e dato che il tipo di ferita alimenta il rischio di infezione anaerobica, è utile una profilassi anti-tetanica che spetta al medico una volta arrivati in pronto soccorso. Al momento del morso, invece, quello che è utile fare è lavare subito la ferita provocata con del sapone, risciacquare abbondantemente e poi disinfettare, anche se a prima vista la ferita sembra lieve. L’acqua ossigenata, se disponibile al momento del morso, si rivela essere la soluzione migliore contro i batteri anaerobi.
Escluso il pericolo della rabbia in Italia, l’unico aspetto di cui preoccuparsi davvero in caso di morso da parte di un cane è il rischio di infezione. Anche se, all’apparenza, a seguito di un morso non ci sono lesioni visibili, ossia il classico segno dei denti sulla pelle, è comunque opportuno recarsi dal medico, sottoporgli la zona interessate e lasciare che sia lui a valutare se è necessaria una terapia antibiotica a scopo preventivo. Nel frattempo se il morso è localizzato in una zona del corpo accessibile, oltre all’acqua ossigenata, sono utili anche degli impacchi di acqua calda e sale, un antico rimedio in grado di far spurgare l’infezione.
Sistemata la situazione personale e fisica, e scongiurati eventuali pericoli legati alle infezioni, è bene poi approfondire la storia personale del cane che vi ha procurato il morso. In questo caso è necessario conoscere la sua situazione sanitaria, informarsi su quali sono le vaccinazioni da cui è coperto e, se eventualmente, l’animale è scoperto da qualsiasi genere di protezione.
Tutte le informazioni che vi occorrono in questo caso dovranno essere fornite dal proprietario dell’animale, dal veterinario o, in caso di cane randagio, dall’Ufficio Igiene di competenza del proprio comune di residenza. Nel caso in cui sorgano sospetti sull’animale e se per qualsiasi motivo non è possibile tenerlo in stato di osservazione, è consigliabile una profilassi anti-rabbica, che servirà a stimolare una risposta immunitaria preventiva qualora si manifestasse il virus.
Cosa fare se un cane tenta di mordere
Purtroppo non sono rari i casi di cronaca che raccontano di persone morse o aggredite da un cane, anche di famiglia o di conoscenti, che mostra all’improvviso la sua indole aggressiva nonostante padroni, amici e vicini di casa dichiarino a fatto compiuto la completa innocuità dell’animale.
Alcuni sostengono che ci siano razza di cani inevitabilmente più aggressive di altre, altri invece sostengono che non esistono cani aggressivi per nascita o natura, ma che l’animale è semplicemente portato a sviluppare comportamenti rabbiosi o cattivi solo a seguito di percosse, soprusi e maltrattamenti. Anche i veterinari sostengono tesi diverse, ma quello che è importante fare in questi casi è non mettersi mai in situazioni pericolose e imparare a capire quando un momento in presenza di un cane potenzialmente aggressivo può diventare rischioso.
Nel caso in cui ci si trovi in una situazione del genere, con un cane che si manifesta aggressivo all’improvviso, è importante restare calmi, anche se è normale essere presi dalla paura davanti a un cane inferocito che mostra le sue fauci. Assolutamente da non fare è iniziare a correre all’improvviso, con movimenti bruschi, per non innervosire ulteriormente l’animale che potrebbe lanciarsi in un inseguimento ed essere avvantaggiato dalla sua velocità.
Se vi trovate vicino a un cane che manifesta l’istinto di mordervi, non mettevi di fronte a lui, ma cercate di stargli di lato, in modo che un eventuale e improvviso attacco vi metta al riparo da un morso che potrebbe colpirvi rovinosamente in pieno volto. Anche se siete spaventati, cercate di essere sempre vigili e di guardare attentamente l’animale per anticiparne le mosse e per coprirvi, all’occorrenza, il volto e il collo, le parti del corpo che, se colpite, possono andare incontro a gravi lesioni, anche mortali.
Cercate di mantenere sempre lo sguardo sul cane e di non muovervi a scatti. Quando il cane mostra l’intenzione di indietreggiare, fatelo anche voi, ma senza voltargli mai le spalle, per proteggervi da eventuali attacchi di sorpresa, che potrebbero atterrarvi e rendervi vulnerabili a qualsiasi tipo di morso. In caso di cane randagio che mostra un’indole cattiva, la cosa più importante è allontanarsi dal pericolo, ma se siete in presenza di un cane che si mostra aggressivo è necessario capire chi è il padrone responsabile dell’animale e quali sono i motivi che spingono il cane a questi comportamenti.
Molti padroni, purtroppo, spingono i propri cani all’aggressività per diversi motivi. Sono molti, purtroppo, i casi in cui gli animali vengono impiegati in massacranti e violenti combattimenti clandestini, che scatenano i loro istinti più feroci anche in presenza di normali persone che con loro si mostrano innocui. Se avete un dubbio del genere, non esitate a contattare le autorità competenti; le forze dell’ordine prima di tutto e un’associazione impegnata nella tutela e nella difesa degli animali. Lo stesso vale nel caso in cui abbiate il sospetto che il cane si manifesti aggressivo a causa di maltrattamenti subiti dal padrone stesso.
Imparare a conoscere i comportamenti del cane
Essere morsi da un cane, tuttavia, rimane un’eventualità rara, eccezionale, ed è importante sapere che la maggior parte delle volte i cani mordono perché, dal loro punto di vista ed escluse le eventualità in cui un cane sia di indole cattivo e rabbioso, hanno un valido motivo per farlo.
Anche un cane domestico, mansueto e all’apparenza tranquillo può tentare di mordere se, per esempio, lo priviamo dell’osso che sta mangiando con tanta passione. In altri casi, invece, il cane può cercare di mordere se tentiamo di togliere un gioco o un oggetto con cui al momento sta giocando. Questo può avvenire, per esempio, nel caso in cui si accolga in casa un animale che arriva dal canile. Nessuno può conoscere veramente quali soprusi abbia subito il cane, costretto in canile a condividere lo spazio con altri animali, magari più grandi e aggressivi di lui.
In questo caso può essere utile l’intervento di un addestratore o di un educatore, che cercherà di entrare in contatto con l’animale per capire qual è il suo carattere e la sua indole per rendere la convivenza con la famiglia che lo ha accolto più agevole. Questo è molto importane soprattutto se in casa ci sono di bambini; a volte i piccoli si mostrano maldestri con l’animale, tendono a urlare, a spaventarlo e questo potrebbe provocare reazioni di stress che possono portare al tentativo di mordere, anche se il cane si mostra innocuo.