Come preparare il latte di riso a casa

Da qualche tempo a dieta vegana è sulla cresta dell’onda e, che si mangino o meno pietanze derivate dagli animali, ormai tutti conoscono le alternative vegetali, anche del tradizionale latte vaccino di mucca, che si sta vedendo togliere il primato di “bevanda da colazione” a favore di altre bevande. Ma non si tratta solo di scelta alimentare; molte persone, per intolleranza o allergia al lattosio, non possono in alcun modo assumere latte vaccino, ed ecco che l’alternativa vegetale diventa a un certo punto essenziale e necessaria. Ma quale latte vegetale scegliere? Il latte di riso, per esempio, rappresenta una buona

come preparare il latte di riso a casa

Da qualche tempo a dieta vegana è sulla cresta dell’onda e, che si mangino o meno pietanze derivate dagli animali, ormai tutti conoscono le alternative vegetali, anche del tradizionale latte vaccino di mucca, che si sta vedendo togliere il primato di “bevanda da colazione” a favore di altre bevande.

Ma non si tratta solo di scelta alimentare; molte persone, per intolleranza o allergia al lattosio, non possono in alcun modo assumere latte vaccino, ed ecco che l’alternativa vegetale diventa a un certo punto essenziale e necessaria. Ma quale latte vegetale scegliere? Il latte di riso, per esempio, rappresenta una buona soluzione e si può anche preparare a casa. Ecco come!

Insieme al latte di mandorla o di soia, anche il latte di riso può essere preparato a casa, secondo una ricetta casalinga e naturale che vi mette al riparo da conservanti e additivi chimici che invece sono presenti nei prodotti da supermercato. Basta leggere l’etichetta per rendersene conto; spesso sui banchi del supermercato si trovano molti tipi di latte di riso che, a esclusione di quelli biologici, contengono altri olii vegetali, zuccheri e addensanti di vario genere.

Per evitare tutto questo, basta preparare il latte di riso a casa. L’autoproduzione è sempre una buona scelta, più salutare e naturale, soprattutto quando la preparazione è semplice e non richiede troppi passaggi difficili. Il costo per preparare il latte di riso, inoltre, è abbastanza contenuto e in poco tempo avrete ottenuto una bevanda ricca di vitamina A, sali minerali e zuccheri naturali che potrete utilizzare non solo come bevanda mattutina, ma anche come ingrediente per diverse preparazioni, dolci e salate.

Il gusto del latte di riso può piacere oppure non piacere, ma per gli amanti del genere sapere che è possibile preparalo a casa con una ricetta facile e veloce sarà gioia per le orecchie. Sì, perché a differenza di quello che molti pensano preparare il latte di riso non è qualcosa di impossibile, basta solo armarsi di un po’ di pazienza e seguire con molta attenzione la ricetta giusta.

Entriamo adesso nel vivo della preparazione. Ecco cosa serve per la preparazione:

  1. 50 grammi di riso del tipo Ribe, meglio se biologico (la dose del riso può essere aumentate se volete ottenere un latte meno liquido e più denso)
  2. 1 litro di acqua
  3. zucchero di canna/malto di riso
  4. 1 pizzico di sale
  5. 1 bottiglia di vetro
  6. colino
  7. imbuto
  8. frullatore

Per prima cosa dovrete mettere l’acqua a bollire. Quando sarà pronta versate il riso e lasciate cuocere per altri dieci minuti, seguendo sempre come indicazione il periodo di tempo indicato sulla scatola del riso che avete acquistato. Trascorso questo tempo dovreste notare che i chicchi del riso sono diventati morbidi, quasi spappolati. A questo punto, potete iniziare a frullare; in questa fase è necessario andare a occhio e aggiungere l’acqua a seconda della liquidità, o meno, del composto che avrete ottenuto.

Continuate a frullare fino a quando il riso e la sua acqua di cottura non si saranno amalgamati per bene. Come vedrete, si tratta di un’operazione molto semplice, ma che richiede attenzione per ottenere un buon composto omogeneo. A questo punto lasciate raffreddare il composto per almeno mezz’ora e, se trascorso questo tempo notate grumi o addensamenti, frullate nuovamente il tutto.
Quando il composto avrà raggiunto la temperatura ambiente potrete dolcificarlo a piacimento, con lo zucchero di canna, con il malto di riso o con qualsiasi altro dolcificante a vostro piacimento. Le dosi dello zucchero, anche in questo caso, vanno ad occhio; se state preparando il latte di riso per berlo a colazione potete anche dolcificarlo un po’ di più, mentre se avete di in mente di utilizzarlo per preparazioni dolci come creme, biscotti o torte, allora potete anche aggiungere meno zucchero.

Potete anche non aggiungerlo affatto, lo zucchero. In questo caso avrete un latte vegetale dal sapore neutro che potrete utilizzare per preparazioni salate, come la besciamella o la panna vegana. Se usate il latte di riso per preparare piatti salati, potete anche utilizzare il riso integrale, meno dolce di quello tradizionale e quindi più adatto per definizione a una preparazione salata.
Dopo aver dolcificato il vostro latte a piacimento, potete iniziare a imbottigliarlo. A questo punto vi serviranno colino, bottiglia in vetro e imbuto; questa operazione servirà a filtrare eventuali residui e rimasugli. Se il riso viene frullato nel modo giusto, non dovrebbero rimanerne, ma se dovesse capitare, ciò che resta può essere impiegato di nuovo in cucina, magari per preparare un buon ripieno per dolci e frittelle.

A seconda dei gusti, potete scegliere anche di aggiungere al latte un paio di cucchiai di cacao in polvere; questa bevanda diventa l’ideale per sostituire a tutti gli effetti il latte vaccino alla mattina. Se decidete di procedere in questo modo, mischiate il cacao al latte di riso, quando il vostro liquido è ancora nella pentola ed è tiepido. Potete aggiungere anche un pezzetto di bacca di vaniglia o qualsiasi altro aroma vi piaccia.

Dopo l’imbottigliamento, ecco pronto il vostro latte di riso, preparato a casa e sicuramente più naturale delle molte tipologie che il mercato offre. Oltre ad avere prezzi non proprio modici, il supermercato mette in vendita prodotti non proprio salutari, ricchi di additivi e conservanti.
Il latte di riso preparato a casa, invece, è molto più naturale e può essere conservato in frigorifero come se fosse un normale latte vaccino. Una volta finito di prepararlo, conservatelo in frigorifero per almeno tre giorni prima di aprirlo e, una volta aperto, potete berlo freddo o riscaldarlo proprio come si farebbe con il latte tradizionale.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

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