Viene chiamato anche “parapioggia” o “parasole” e questo nonostante il fatto che dalle nostri parti viene utilizzato quasi esclusivamente per riparare dalla pioggia, mentre riveste la funzione di parasole solo in casi speciali come ad esempio riparare un neonato nel passeggino o nella carrozzina dal caldo più aggressivo del sole.
Invece in oriente e nei paesi dove fa molto caldo tutto l’anno, ad esempio i Caraibi, l’ombrello viene utilizzato quotidianamente anche per ripararsi dal sole: una tradizione che i turisti giapponesi si portano dietro anche quando vanno in vacanza, non è infatti raro vederli che passeggiano per le strade delle nostre città d’arte con l’ombrello aperto per ripararsi dal sole.
Scegliere l’ombrello migliore
Ce ne sono davvero tanti in commercio e quindi è davvero impegnativo scegliere l’ombrello migliore. Tanti modelli, tanti colori, tanti materiali e tante firme diverse che rendono questo oggetto anche una simpatica e molto gradita idea regalo. Ce ne sono grandi, ad esempio, da lasciare a casa o in macchina o modelli piccoli e pieghevoli da portarsi sempre dietro per non ritrovarsi impreparati di fronte a un acquazzone improvviso, molto più comodi e maneggevoli rispetto a quelli grandi soprattutto se usciamo da casa o dall’ufficio con la pioggia e torniamo a casa con il sole.
Sono proprio le imprevedibilità climatiche che fanno in modo che ci sia un vero e proprio morbo della dimenticanza: spessissimo gli ombrelli, una volta smesso di piovere, gli ombrelli vengono dimenticati in giro, nei portaombrelli dei negozi, delle banche o degli uffici, sul treno, al bar, ovunque ci capiti di posarlo una volta smesso di piovere.
Tante volte proprio per questo ci ritroviamo a scegliere un ombrello nuovo ogni volta che ne dimentichiamo uno in giro… o ogni volta che qualcuno, per sbaglio o per dispetto, ha sgraffignato il nostro dal portaombrelli.
Spesso questo furto di ombrello è dato dalla distrazione o perché due ombrelli sono simili nel modello e nel colore, ma esistono anche furti volontari dati dal fatto che un ombrello bello, firmato e di valore può far gola a chi ha invece un ombrello mediocre. Qualsiasi sia il motivo dei furti e degli scambi di ombrelli, è una questione da tenere presente in quanto potrebbe capitare in qualsiasi giornata di pioggia. Se avete un bell’ombrello, tenetevelo stretto… o se lo terrà stretto qualcun altro!
Breve storia dell’ombrello
Prima di prseguire con la nostra guida dedicata a come scegliere l’ombrello migliore, andiamo a curiosare nella storia di questo oggetto. Sull’origine purtroppo non abbiamo informazioni certe né per quel che riguarda una data di nascita né per quel che riguarda un luogo di provenienza: sono tre, infatti, le nazioni che si contendono la natalità di questo oggetto, ossia l’India, la Cina e l’Egitto: parliamo di tre nazioni che vantano una civiltà antichissima, a cui risalirebbe anche il parapioggia/parasole, nato apparentemente come status symbol dell’appartenenza a una determinata classe e simbolo di potere.
L’ombrello approda in Francia alla corte di Caterina de’ Medici solo nel Cinquecento, dove divenne un oggetto di larghissimo utilizzo nei due secoli successivi, tanto da essere esportato anche in Inghilterra. Nel nostro paese l’ombrello iniziò a circolare solo intorno al Diciannovesimo secolo, quindi molto in ritardo rispetto alle altre nazioni e alla sua prima apparizione.
Le tombe egiziane riportano geroglifici che rappresentano l’utilizzo dell’oggetto, che compara anche in antichissimi testi cinesi. Per entrambe queste civiltà l’ombrello veniva considerato un accessorio di lusso, elegante e prezioso. Le dame della classe sociale più alta lo utilizzavano per ripararsi dal sole durante gli spettacoli all’aperto, e nascevano vere e proprie competizioni tra chi avesse il modello più bello magari in seta e riccamente decorato con perline, conchiglie e altro.
L’ombrello divenne talmente popolare presso i ceti sociali più agiati che lo stesso Papa Alessandro II, nel lontano 1176, accordò al Doge di Venezia un nulla osta speciale che gli permettesse in indossare un particolare ombrello che aveva lo scopo di proteggerlo nel corso delle apparizioni pubbliche. Fortissimo segno di potere e di dignità, il modello di ombrello del Doge di Venezia era stato creato appositamente per lui e impreziosito con fili di oro.
Tipi di ombrello
Per poter scegliere l’ombrello migliore dobbiamo sapere che i vari tipi, come avviene per tanti altri prodotti, non sono tutti uguali e anche se la loro funzione è la stessa, ossia quella di ripararci dalla pioggia (o dal sole) possiamo comunque distinguere diverse tipologie.
Ombrelli per bambini
Anche i bambini in età prescolare vanno in giro con la pioggia e spesso si divertono con questi piccoli ombrelli solitamente interamente realizzati in materiale plastificato e trasparente, decorati con i personaggi più famosi dei cartoni animati e caratterizzati da un’impugnatura curva che facilita la presa e il trasporto da parte del bambino.
Parasole per bambini
Il parasole è un piccolo ombrello che viene venduto come accessorio di passeggini e carrozzine per neonati, ed ha un manico snodabile e orientabile per posizionarlo in modo da riparare il bambino dal sole eccessivo.
Ombrello da uomo
Per scegliere l’ombrello migliore da uomo dobbiamo fare attenzione ai colori, più che ai modelli: il nostro dovrà avere colori scuri come il grigio, il blu o il nero. E dovrà essere dotato di un’impugnatura curva, meglio se in legno.
Ombrello da donna
Realizzati con colori vivaci e fantasie accese, l’ombrello è un accessorio che la donna può anche scegliere di abbinare al proprio vestiario. Solitamente si possono ripiegare in modo da poter essere comodamente trasportati in borsetta, per averli a portata di mano in caso di temporale improvviso.
Mini ombrelli
Sono ombrelli super portatili che occupano pochissimo spazio, tanto da poter essere trasportati in borsetta e a volte anche nelle tasche di un impermeabile o di un cappotto. Sono l’oggetto ideale per chi non ama gli ombrelli ma che non vogliono farsi cogliere impreparati dalla pioggia.
Ombrello standard
Per ombrelli standard intendiamo ombrelli unisex dia nella forma che nel colore, la cui grandezza una volta aperti dipende molto da chi li ha prodotti. Ce ne sono di davvero piccoli e di davvero grandi, formato famiglia.
Ombrelli pubblicitari
Gli ombrelli pubblicitari sono una moda degli ultimi anni: vengono regalati come gadget ai clienti nelle occasioni speciali come il Natale, e riportano il nome e il logo dell’azienda di modo che chi li utilizza si renda testimonial di una determinata azienda. Solitamente vengono scelti da aziende in grado di permettersi un’operazione del genere, quindi si tratta solitamente di ombrelli di buona qualità che si possono tranquillamente utilizzare per lo scopo per cui sono nati: riparare dalla pioggia.
Ombrelli griffati
Molte sono firme che includono, nella loro collezione di indumenti e di accessori, anche l’ombrello, nei modelli da donna e da uomo, portatili o standard. Solitamente gli ombrelli firmati sono dotati anche di un fodero o di una custodia e rappresentano un’originalissima idea regalo per chi ama essere sempre alla moda, anche sotto la pioggia battente.
Dove acquistare l’ombrello migliore
Dopo aver affrontato l’ardua questione del scegliere l’ombrello migliore, dobbiamo passare alla fase attuativa: comprarlo! Essendo un oggetto talmente diffuso non avremo nessuna difficoltà a incontrarne uno quando ne avremo bisogno: il tutto sta a quanto vogliamo spendere e a quanto vogliamo che resista nel tempo l’oggetto che vogliamo comprare.
Per un ombrello di scorta da lasciare in macchina o in ufficio in caso di emergenza può andar benissimo anche un ombrello comprato per pochi euro al mercato: se ne trovano tantissimi ai banchi che vendono accessori e borse, e basteranno 5 o 10 euro per portarvi a casa un buon esemplare di ombrello “everyday” per l’uso quotidiano. Anche nei centri commerciali potete trovare tanti ombrelli a buon prezzo.
Il prezzo già ottimo di questi ombrelli può calare notevolmente se preferite recarvi presso i banchi gestiti da orientali o nei discount che offrono tantissimi articoli a pochi euro. Ovviamente dovete essere coscienti del tipo di ombrello che state acquistando e non aspettarvi le stesse prestazioni e la stessa qualità di un ombrello firmato, ma ci sono molte occasioni in cui un ombrello da battaglia può venire utile.
Chi invece desidera un ombrello nato per durare o magari esteticamente più gradevole o curato, ad esempio nel caso si tratti di un regalo, può recarsi presso un negozio di pelletteria, dove sicuramente ci saranno tanti modelli che costano intorno ai quindici euro, mentre un ombrello firmato, il migliore per fare un regalo, può costare anche venticinque euro ma sarete certi di aver acquistato un prodotto di qualità, spesso dotato anche di un apposito fodero.
Ovviamente gironzolando in internet di possono trovare tantissimi tipi di ombrello, con tanto di modelli tanto fantasiosi e originali che non li troverete mai in nessun punto vendita tradizionale. Anche nel caso della rete, ci sono negozi e negozi, prezzi e prezzi. L’importante è informarsi bene sulle misure e sui metodi (e gli eventuali costi) di spedizione, e il gioco è fatto.
Aziende produttrici di ombrelli per comprare online
- Ombrellificio del marchesato – www.ilmarchesato.com
L’azienda Ombrellificio del marchesato offre ombrelli realizzati con materiali di grande qualità, con una particolare attenzione all’evolversi delle tendenze e delle mode che rendono Il Marchesato una ditta produttrice di ombrelli di moda capaci di dare valore all’italianità del marchio. Sul mercato dal 1980, l’azienda offre ogni anno modelli rinnovati nel design e nell’estetica, con tessuti sempre nuovi e con un inconfondibile stile. - Guidetti – www.guidetti.com
- Drops – www.drops.it
- Lanzetti – www.ombrellilanzetti.it
- Poletti – www.ombrellipoletti.com
Ci dispiace per il suo feedback.
Ho iniziato a leggere questo articolo con interesse per capire le caratteristiche di un ombrello di buona qualità, ma non c’è niente di scritto, nemmeno menzionato sulla differenza dei materiali, tipologie di stecche, resistenza al vento, ecc ecc. L’unico consiglio è di comprare modelli “firmati” (!) per avere un ombrello di qualità. Assurdo dare un consiglio così, ci sono modelli “firmati” (intesi come grandi firme che costano anche 70 euro, basta guardare in internet) ma niente ci viene detto di come poter valutare la qualità e resistenza di quei modelli… Molto delusa dell’articolo.
Gli ombrelli Pasotti sono l’espressione migliore del Made in Italy applicato agli ombrelli, veri e propri articoli di lusso, con il massimo della qualita’. Hanno anche lo shop online (certo non per tutte le tasche…) – Complimenti!
elisabetta quello che stai dicendo è tutto falso e calunnioso. i miei genitori possiedono una ditta di ombrelli a milano e mio padre è la quinta generazione di ombrellai. Produciamo ombrelli interamente a mano solo con prodotti italiani. I nostri fornitori sono nostri collaboratori da prima del 1900 e sono come noi aziende storiche e rispettate per i loro prodotti di qualità.Ti invito a fare un giro nella mia azienda così da poterti mostrare cos’è la vera qualità.
Ho letto i commenti della signora Elisabetta e del signor Enzo.
Volevo invitarli a visitarci nella nostra ditta per vedere come sono fatti i nostri ombrelli. Fatti a mano, e rigorosamente made in Italy
Tessuti, impugnature, accessori….,tutto prodotto italiano.
E…lasciatemelo dire… si vede!!!
Vorrei dire che ombrelli “fatti” in Italia non esistono, piu’ anche gli ombrellifici che fanno parte dell’AIMO Associazione Italiana Manifatturiera Ombrelli non costruiscono piu’ l’ombrello, anche quell’azienda che fa la pubblicita’ alla tv!
Gli ombrellifici sono solo importatori di ombrelli dalla Cina, zona Shangai o Shenzen, pertanto non aspettatevi un prodotto di qualita’!
Vorrei sottolineare come da 20/30 anni a questa parte sia cambiato il prodotto ombrello: all’inizio si importavano ombrelli solo per la grande distrubuzione, poi hanno iniziato ad importare ombrelli che venivano poi etichettati con firme, magari senza manopola, cosi’ venivano diversificati e acquistavano valore poiche’ la manopola era italiana, di qualita’ e di design; ora si limitano a mettere le etichette italiane!!!
Cosi’ aziende che avevano anche 100 dipendenti si sono ridotte a 10? (forse anche meno) continuano a guadagnare facendo credere che il prodotto sia italiano e sono cosi’ sparite tutte quelle aziende artigianali che ruotavano intorno ai grandi ombrellifici. Questo e’ quanto e’ avvenuto, naturalmente lo Stato nulla ha fatto per tamponare, ma d’altra parte molte altre aziende manifatturiere hanno fatto la stessa sorte, ed ora e’ oramai irreversibile cio’ che sta accadendo, fra non molto arriveranno direttamente i cinesi e spazzeranno via anche gli ultimi “ombrellifici”.
AMEN.
Anni fa ho acquistato ad una fiera un ombrello “Il Marchesato” ed è ancora perfetto dopo anni… Tant’è che ne ho presi altri direttamente dal sito internet per dei regali e devo dire che nessuno ha mai avuto problemi.
Per chi come me è un amante del genere, non si ridurrà mai ad acquistare un ombrello “usa e getta”.
Buongiorno,
io volevo solo dire che si compreranno sempre più ombrelli venduti a poco prezzo dai Cinesi, in quanto mi è capitato più volte di acquistare ombrelli (così detti refiniti bene e di prodotto Italiano) che si rompono in un paio d’anni con l’impossibilità di trovare un centro riparazioni!
La mia ultima esperienza: ho comperato un ombrello chiusura ed apertura automatico Renato Balestra (giusto per fare un nome, pagato non poco, ed ora a due anni dall’acquisto, non riesco a trovare un ombrellaio che lo ripari, pur abitando nel centro di Milano!
Non funziona più il meccanisco (tanto decantato per la finitura e qualità dei materiali…).
….e non è l’unico episodio che mi è capitato, ma io testardo mi sono sempre lasciato convincere per “patriottismo”…cmenandoci sempre di tasca mia!
Comunque se avete qualche dritta da darmi è ben accetta.
Vi dico anche che se non ritrovo la fiducia che ho perso, sui prodotti “fatti bene ma più costosi di quelli stranierei, non acquisterò più questi prodotti e similari, spenderò meno possibile e quando si rompono non avrò problemi a buttarli via ed acquistarne un’altro di ugual valore.
Resto in attesa di una vostra risposta e giudizio in merito
Saluti.