Come scegliere l’abbigliamento sportivo da uomo

Se diciamo abbigliamento sportivo la prima cosa che ci viene in mente sono la tuta e le scarpe da ginnastica; ma per ‘abbigliamento’ sportivo ormai si intende un abbigliamento informale e casual, comodo e funzionale, non necessariamente orientato allo sport. Scegliere il giusto abbigliamento ‘sportivo’ senza spendere troppo è facile!

L’abbigliamento sportivo da uomo contraddice quasi tutte le regole del vestire classico, rispetto al quale appare come una “zona franca” libera da schemi.Eppure, in realtà, la moda sportiva “appare” libera da schemi solo perché adotta criteri diversi da quelli classici; invece anche nell’anticonformismo vi sono “regole” da rispettare, regole che col tempo, diventano anch’esse delle norme codificate.Ecco quindi che l’abbigliamento sportivo, sia da uomo che da donna, pur adottando criteri spesso opposti a quelli della moda classica (come indossare colori eccessivamente vivaci o la camicia fuori dal pantalone), proprio per questo ne conferma la validità e non intacca minimamente la stabilità di quest’ultima nell’immaginario dell’uomo.

Scegliere l’abbigliamento sportivo da uomo

Pur essendo definito “sportivo”, in realtà questo tipo d’abbigliamento raramente ha a che fare con la pratica dello sport; ormai questo termine è generalmente usato solo per indicare un modo di vestire informale. Anche i capi o gli accessori effettivamente legati allo sport sono entrati a far parte della moda di uso quotidiano, e vengono indossati tranquillamente anche in città o, comunque, in occasioni che esulano dal mondo dello sport (come incontrarsi al bar per l’aperitivo).

Come scegliere l'abbigliamento sportivo da uomo

Come scegliere l’abbigliamento sportivo da uomo

Un tipo di abbigliamento sportivo da uomo è il “filone” basic (di base) che, per la sua semplicità, l’essenzialità e il rigore delle forme si è stabilizzato al di sopra delle mode. Essendo basato sulla qualità e sulla “quasi” personalizzazione degli oggetti, il basic è divenuto una sorta di “classicità” riveduta e corretta, che al giorno d’oggi denota stile e buon gusto. Nato negli Stati Uniti adottando indumenti ed accessori dalla funzionalità tecnica, il basic è stato adottato dall’uomo che chiedeva “solidità” nel vestire sportivo; ne sono un “classico” esempio la polo shirt (che in origine aveva le maniche lunghe ed era di lana) o la camicia button-down (coi bottoni alla punta del colletto).

Entrambi questi capi d’abbigliamento erano in origine effettivamente dei capi “sportivi”. Usati sin dalla metà dell’800 dai giocatori inglesi di polo, nei primi del ‘900 furono adottati e reinventati da una ditta americana: la Brooks Brothers, che li diffuse in massa. In breve questi capi, fino a poco prima solo appannaggio di una classe sportiva inglese, divennero una moda che, per le loro caratteristiche di qualità ed esclusività, sono poi divenute un “classico” del vestire cosiddetto sportivo. Un esempio è la “polo” della Lacoste che, realizzata dal tennista francese René Lacoste negli anni venti (su modello della già citata polo inglese a maniche lunghe) è divenuta poi un capo classico dell’abbigliamento sportivo basic.

Abbigliamento sportivo da uomo

Storia della moda sportiva

Sebbene una prima distinzione, fra abiti da lavoro, da passeggio ed abiti sportivi, abbia visto la luce verso la fine dell’800 in Inghilterra, per iniziativa di alcuni nobili (tra cui il principe di Galles e il duca di Windsor), il vero boom a livello di massa si è avuto in America nel periodo tra le due guerre mondiali. E’ in questo periodo che si diffonde l’uso di indossare lo “spezzato”, le tenute di stile campestre o venatorio, i calzoni alla zuava (detti knickers) molto apprezzati dagli studenti di Oxford. In seguito, questa tenuta sportiva, venne sostituita da pantaloni lunghi di cotone, di lino, o di lana. I colori prevalenti erano chiari o addirittura bianco; quest’ultimo imperava, accoppiato col blazer blu, soprattutto per il tennis e per la barca.

Dagli anni venti fino ai primi anni del cinquanta, ad eccezione per la camicia in stile hawaiano, non vi è stata nessuna rilevante innovazione nel campo dell’abbigliamento sportivo. La vera rivoluzione avviene invece con l’avvento del blue jeans la cui moda, pur ostacolata fortemente verso la fine degli anni cinquanta dai conservatori, esplode in tutto il mondo negli anni sessanta. I vantaggi della tela jeans sono tali e tanti che nessuno avrebbe potuto frenarne la diffusione. Oltre che capo “giovanile” il blue jeans si presenta pratico da indossare in ogni occasione (salvo quelle di carattere formale), è resistente, economico, comodo, adattabile alle diverse necessità senza distinzione di ceto o di età.

Scegliere l’abbigliamento sportivo da uomo autunno – inverno

Giacche

  • Giubbotto di renna o blouson
    capo divenuto ormai un classico che è possibile trovare anche nella versione bomber , cioè foderato di montone
  • Blouson di lana
    Si tratta di un modello a forma di giaccone
  • Barbour
    Modello molto amato dal gentiluomo inglese appassionato di caccia e di cavalli. Si tratta di una giacca in cotone oleato (quindi impermeabile) a prova di temporale che, sembra fosse usato in origine dai contadini per proteggersi dalle intemperie
  • HUSKY
    Giacca, sempre di origine britannica, in nylon trapuntato; vi sono versioni di diversi colori ma il più diffuso è senz’altro il verde bronzo, con colletto di corduroy. Vi sono in commercio anche versioni in microfibra senza maniche, tipo gilet. Usato per l’equitazione ma anche in città.

Pantaloni

  • Levi’s 501
  • Flanella grigia
  • Tartan plaid
    sono i pantaloni scozzesi a quadri, non molto usati in Italia.

Camicie

  • Denim
    è la classica camicia di jeans, con pattine chiese da bottoni automatici di metallo
  • Flanella
    di cotone, o di lana
  • Viyella
    classica-sportiva in tessuto misto in flanella di lana e cotone.

Maglioni e Maglie

  • Dolcevita
    maglia di cotone a collo alto, detta anche alla ciclista o argentina
  • Pullover in cachemire oppure in lambswool
    capo insostituibile dell’abbigliamento sportivo; vi è sia la versione col collo a V che quella a girocollo, in questo caso quando è senza maniche, in Italia viene chiamato gilet
  • Shetland sweater
    maglione molto colorato di lana shetland; può essere a strisce orizzontali oppure a coste verticali con grandi quadretti colorati
  • Maglione peruviano
    di solito fatto a mano con decorazioni intrecciate e a tinta unita
  • Polo shirt
    con maniche lunghe, preferibilmente a righe orizzontali; fatto in lana o cotone pesante
  • Cardigan
    classica giacca di maglia di lana, oppure in cachemire o in alpaca; si allaccia con cinque o sei bottoni
  • Panciotto
    altra versione del cardigan, ma senza maniche e si può portare anche sotto una giacca sportiva.

Scarpe

  • Tassel loafer
    mocassino invernale di origine scandinava
  • Penny loafer
    sempre mocassini ma con una suola consistente, conosciuti in Italia come “college”
  • Tod’s
  • Desert boots
    scarpe alte della Clark, con suola di para e crosta di vitello scamosciato
  • Timberland 4×4
  • Docksteps
    simili alle Timberland

Calze

  • Calzettoni di lana
  • Argyle
    calze lunghe a grandi rombi o scacchi colorati
  • Bird’s eye di lana
    classiche calze lunghe con disegno a occhio di pernice.

Foulard

  • Sciarpa di seta con disegni del tipo cachemire
  • Foulard di seta

Scegliere l’abbigliamento sportivo da uomo primavera – estate

Giacche

  • Sahariana
    modello ormai classico; può essere sia a maniche lunghe che corte
  • Giubbotto
    impermeabile di cotone.

Pantaloni

  • Cotone di khaki
    dotato di pattine sulle tasche posteriori
  • Shorts
    pantaloncini corti in madras, utilizzabili anche per fare il bagno
  • Bermuda
    pantaloncini che arrivano fino al ginocchio e si portano con cintura
  • Corduroy
    leggeri pantaloni di velluto a piccole coste.

Camicie e Magliette

  • Button down
    camicia a maniche corte con bottoni al colletto
  • Polo Lacoste
  • Brook Brothers
    maniche lunghe con colori vivaci
  • T-shirt
    sono in maglina di cotone, sia colorate che bianca
  • Cotton lisle shirt
    con colletto simile alla polo.

Maglie e Gilet

  • Pullover a coste
    di cotone
  • Pullover argyle
    di cotone, a rombi colorati e girocollo
  • Cotton boat-neck sweater
    maglione da marinaio, col collo a barchetta e righe orizzontali
  • Cardigan Fair isle
    simile ai modelli invernali, ma di cotone
  • Pullover da tennis senza maniche
    classica maglia bianca col collo V, di lana o di cotone.

Scarpe

  • Superga ventisette cinquanta
    un classico, quasi coetanea della polo Lacoste. Un tempo adottata esclusivamente come scarpa da tennis
  • Boat sneaker
    scarpa da barca di tela blu
  • Dockside
    scarpa da barca, quasi sempre bianca, con le suole antiscivolo
  • Sandali in cuoio
  • Espadrilla
    scarpa estiva molto leggera, originaria delle coste mediterranee.

Calze

  • Bird’s eye
    di cotone
  • Sportive
    di cotone con rinforzi in tessuto di spugna
  • Argyle
    di cotone

Cinture

  • Di canapa o di cuoio a treccia
  • Tela e cuoio.

Cappelli

  • Cappello da baseball
  • Berretto da yachtman
    berretto da marinaio, di lana blu scuro
  • Cappello in tela
    stile “da savana”
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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

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