Scegliere il fazzoletto da taschino
Attualmente l’uso del fazzoletto di stoffa è stato quasi totalmente sostituito da quello di carta; ma il fazzoletto da taschino rimane comunque un importate accessorio nell’abbigliamento da uomo, conferendogli un tocco di classe. Il fazzoletto di lino bianco rappresenta la scelta più classica, anche se oggigiorno è frequentemente usato il fazzoletto di seta colorata; in questo caso è consigliabile abbinarlo alla cravatta, evitando però di usarlo dello stesso colore e con gli stessi disegni.
Vanno sempre di moda i fazzoletti con disegni foulard o paisley; inoltre vi sono in commercio fazzoletti di lino nei classici colori delle camicie oxford, oppure bianchi con gli orli colorati. Con gli abiti formali il fazzoletto deve essere rigorosamente bianco.
Come piegare il fazzoletto da tasca
I modi più usati di piegare il fazzoletto sono: quadrato, a triangolo, a sbuffo e a punte. La piegatura a sbuffo è particolarmente indicata per i fazzoletti di seta, mentre per i primi due si addicono di più al cotone e al lino.
Scegliere la cintura
Anche l’abbinamento giusto cintura-abito ha la sua grande importanza, l’abito completo richiede cinture non vistose di pellame, come il vitello; anche le fibbie e le rifiniture devono essere discrete, mentre per lo spezzato sono più adatti modelli più sportivi. E’ bene fare particolare attenzione alla fibbia, il colore del suo metallo dovrebbe essere in sintonia con quello di eventuali altri accessori di metallo. Mentre il colore della cintura richiede di essere abbinato a quello delle scarpe.
Per l’abbigliamento casual vi sono tante possibilità di abbinamenti, l’importante è evitare gli eccessi. Nella stagione estiva sono indicate le cinture di cuoio intrecciato o quelle di stoffa a treccia. Vanno anche molto bene quelle in tela: grezza, colorata o a disegni, con fibbia tipo selleria ed attacchi in cuoio. Per quanto riguarda le misure la lunghezza della parte finale, a cinghia chiusa, non dovrebbe superare i 10 cm; mentre la larghezza è bene che non superari di molto i 3 cm.
Segliere le bretelle
Nate nel periodo della Rivoluzione francese, le bretelle sono state usate come accessorio per sostenere i pantaloni lunghi. Nell’Ottocento sono state largamente usate, sia dal gentiluomo che da uomini di ogni classe sociale. Durante il periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale le bretelle furono sostituite in massa dalla cintura (fino ad allora usata poco o solo nell’abbigliamento sportivo).
Bretelle o cintura?
Molti esperti di eleganza maschile sostengono che l’abbandono delle bretelle non fu dovuto a motivi pratici ma di forma; infatti dopo che fu dismesso l’uso del panciotto appariva antiestetico presentarsi con le bretelle in vista.Tuttavia bisogna considerare che anche al giorno d’oggi è preferibile indossare le bretelle con gli abiti formali o semiformali, e questo per motivi sia estetici che di praticità.
Uno dei motivi pratici è che queste permettono ai pantaloni di cadere alla perfezione, senza alterarne le pieghe o creare antiestetiche arricciature, un altro motivo è che la bretella permette alla vita di rimanere rilassata, di respirare, mentre la cintura stringe e comprime eccessivamente l’addome. Al giorno d’oggi molti uomini sono convinti che indossare le bretelle sia riservato a vecchi panciuti, ma la verità è che la cintura non fa parte dell’abbigliamento classico perché spezza in due la figura, interrompendo bruscamente la linea che scende dalle spalle ai bordi dei pantaloni.
Come allacciare le bretelle
Le bretelle più raffinate sono di seta con rifiniture in cuoio, hanno dei bottoni che servono ad allacciarle ai pantaloni e sono regolabili con passanti di metallo. Mentre sono sicuramente meno estetiche, e forse anche meno funzionali, le più conosciute bretelle elastiche che si agganciano ai pantaloni con pinzette metalliche a scatto.
Riguardo al primo tipo di bretelle, le coppie di bottoni davanti possono essere cucite ognuna a cavallo della riga oppure avere un bottone in corrispondenza della riga e l’altro alla cucitura laterale; mentre i due bottoni posteriori vanno collocati a cavallo della cucitura centrale in modo simmetrico fra loro. L’effetto finale è quello di far cadere i pantaloni in modo da mantenere una simmetria con la riga centrale.
Scegliere gemelli e fermacravatta
La prima regola per i gioielli maschili vuole che siano lineari e poco vistosi, quindi evitare l’ostentazione. I gemelli più eleganti sono quelli doppi; differenti sono quelli che internamente presentano un fermaglio a molla, questi ultimi stringono troppo i polsini della camicia. La barretta fermacravatta va usata sottile e poco vistosa; infatti questo oggetto, usato male, fa cadere facilmente nel pacchiano.
Per finire, tenendo sempre ben presente che i gioielli maschili non devono rappresentare un punto focale dell’abbigliamento ma solamente un accessorio misurato, è consigliabile usare la regola generale di usare oggetti di metallo di colore simile; perciò se, per esempio, i gemelli sono in oro e metallo, anche il fermacravatta e la fibbia della cintura dovrebbero essere degli stessi materiali.
Dove posso recuperare delle immagini nitide e chiare che mi spieghino dettagliatamente come di piega una pochette da uomo?
Una pochette a quattro punte come posso abbinarlo al vestito? Posso abbinarila ad una giacca con 4 bottoni sulla manica?