Auto usata: controlli su fari, parabrezza e lunotto

Al momento della verifica dell’auto usata che state per acquistare, tra i vari controlli da eseguire c’è una serie che riguarda specificamente la parte relativa alla “visione”, quindi vetri e fari. Fate quindi molta attenzione nel controllare fari, parabrezza e lunotto; in particolare verificate con cura i seguenti aspetti di questi elementi componenti dell’auto.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

Auto usata: controlli su fari, parabrezza e lunotto

Controlli su fari, parabrezza e lunotto di un’auto usata

Ecco la lista dei controlli da effettuare su parabrezza e lunotto, ma anche sui fari della possibile auto usata cui siete interessati.

Fari integri

Verificare che i fari siano perfettamente integri e non abbiamo incrinature, anche minuscole, magari sotto il bordo inferiore dove sono assai poco visibili

Parabole lucide

Accertarsi che i fari anteriori abbiano le parabole riflettenti assolutamente lucide e la “specchiatura” sia integra, ossia non presenti aree di corrosione (anche minime), che col tempo e l’umidità tenderebbero a espandersi inesorabilmente. Una parabola opaca deve allarmarvi subito, perchè vuol dire che quel faro andrà sostituito.

Assenza di umidità

Accertatevi che all’interno del faro non vi siano infiltrazioni di umidità. Ve ne accorgerete facilmente perchè si evidenziano con le classiche goccioline depositate sul vetro, all’interno ovviamente. A maggior ragione non deve esserci alcuna traccia di ristagno di acqua all’interno, anche se asciugatasi in seguito, cosa che viene evidenziata dalla presenza di un deposito polveroso sul fondo del faro, ossia all’interno verso il bordo inferiore.

Fari trasparenti

Altro elemento che caratterizza il buono stato dei fari è la trasparenza degli stessi. Alcuni sono realizzati in vetro, altri in plastica. Se i primi tendono a scheggiarsi, magari in seguito a piccoli urti o sassolini, i secondi hanno la peculiarità di opacizzare sotto l’azione prolungata dei raggi del sole. Dovete verificare quindi che tutti i vetri dei fari siano in buono stato e la plastica non sia scolorita o scheggiata.

Parabrezza integro

partiamo dal presupposto che cambiare il parabrezza costa un sacco di soldi. Su un’auto usata è quindi fondamentale accertarsi che sul parabrezza non compaiano incrinature o “bolle”, dato che con il tempo questi difetti potrebbero essere pericolosi ed estendersi a tutto il vetro. Il rischio deriva solitamente da tre tipologie di lesioni: microlesioni da impatto, microfatture da stress, bolle di distacco.

Le prime si presentano come piccole scheggiature puntuali, diciamo dei “microcrateri”, e sono causate dai sassolini che schizzano dalle auto che ci precedono e che rimbalzando sul vetro ne incrinano lo strato esterno; queste piccole lesioni sono a volte quasi invisibili, ma hanno il difetto di “camminare”, ossia di estendersi progressivamente fino a costringere al cambio di parabrezza. Le seconde hanno la classica forma lineare della frattura, spesso molto piccola e/o localizzata sul bordo, ma anche queste hanno il difetto di “camminare” fino a rendere inutilizzabile il parabrezza. Infine le bolle, causate dal distacco localizzato dei vari strati di cui è composto il parabrazza, spesso per difetto di fabbricazione oppure per anzianità estrema del vetro.

Lunotto integro

inutile raccomandare di fare anche per il lunotto posteriore le stesse verifiche fatte per il parabrezza anteriore, anche se in questo caso il rischio sassolini è certamente molto minore. Restano però il rischio fratture e il rischio bolle.

Lunotto senza righe

Uno dei problemi più comuni che interessano il lunotto deriva però dal fatto che la spazzola del tergicristallo posteriore, deputata a pulirlo, si consuma ma sfugge al controllo. Non è raro che questo venga attivato quando la gomma è indurita o addirittura caduta, e l’intelaiatura vada a “spazzolare” aggressivamente il vetro, rigandolo. Controllare quindi molto bene che il lunotto anteriore non presenti delle piccole striature casate da un’usura eccessiva delle spazzole dei tergicristalli, perchè di notte potrebbero compromettere una buona visibilità.

Vetri sbrinanti

Verificare che il parabrezza e il lunotto siano dotati di sbrinamento e che la “resistenza” termica sia funzionante. Nel caso del lunotto si tratta di una funzione presente di serie ormai da decenni, sui parabrezza è invece abbastanza innovativa e la si trova solo su modelli di vettura di alta fascia o come accessorio speciale.

Il rischio è che in il sottilissimo “filo” scaldante sia stato lesionato, o per una errata manovra di pulizia del vetro con strumento inadeguato e tagliente, oppure per un urto derivato magari da qualcosa di ingombrante che era stato caricato nel vano posteriore. Per la verifica è si necessario osservare con attenzione tutto il percorso del filo sul vetro, ma soprattutto provarlo !

Fari efficenti

I fari sono il terzo elemento legato alla “visibilità” dell’auto che va controllato con massima cura. Da essi dipende la sicurezza della guida notturna ed eventuali riparazioni (a parte una lampadina bruciata che è una spesa di poco conto) presentano costi rilevanti.

Lampadine nuove

Per migliorare la funzionalità dell’illuminazione di un’auto usata è consigliabile cambiare comunque le vecchie lampadine, dato che esse con il passare del tempo e l’usura dell’elemento radiante perdono di brillantezza.

Movimento dei fari

Molte vetture, anche di gamma media, hanno un sistema motorizzato che permette di alzare o abbassare il puntamento del fascio dei fari anteriori, modificandone l’inclinazione entro una certa fascia. Il comando si trova di solito in basso a sinistra sul cruscotto. Verificate che questo meccanismo funzioni regolarmente e soprattutto che il movimento sia omogeneo, ma anche perfettamente operante per entrambi i fari, ossia che tutti e due salgano e scendano parallelamente. La prova va fatta puntando i fari su un muro. Il rischio peggiore è che uno dei due fasci resti fisso o che abbia movimento ridotto rispetto all’altro.

Supporti dei fari

I fari sono fissati alla carrozzeria mediante un sistema di supporti che si trova sul retro, ossia nel cofano motore dell’auto. Verificate che siano integri, non abbiano riparazioni o fissaggi aggiunti. Eventuali tracce di riparazioni o staffe aggiuntive per tenerli fermi potrebbero essere indicatori di un avvenuto incidente.

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