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Dal pane azimo, a quello carasau, fino al pane toscano o a quello di Altamura, questa pietanza non solo si presta ad accompagnare i pasti ma è adatta anche a molte trasformazioni culinarie.

Il pane ha origini antichissime e una storia affascinante. È passato attraverso i secoli accompagnando da sempre l’uomo e la sua evoluzione.

In questa guida sul pane scopriremo come e quando nasce il pane, tutti i trucchi per fare il pane in casa e qualche curiosità sui diversi tipi di pane.

Indice dei contenuti

Origini e tipi di Pane la guida completa. 1

Origini del pane. 1

Tipi di pane. 1

Pane di Altamura. 2

Baguette. 2

Khobez 2

Pane carasau. 2

Pane fatto in casa. 3

Origini del pane

Le origini del pane sembrano essere persino più antiche della nascita dell’agricoltura. Questa scoperta si deve ai ritrovamenti di molliche di pane nel sito archeologico di Shubayqa 1 in Giordania.

Il sito risale a 14.000 anni fa e conserva tracce di antichissimi popoli di raccoglitori e cacciatori. Questi popoli producevano il loro primitivo pane con diversi tipi di cereali selvatici che raccoglievano e poi macinavano, univano all’acqua e cuocevano.

Si trattava di un pane rudimentale e non lievitato, la lievitazione nasce con gli antichi egizi e si diffondono presso gli altri popoli mediterranei.

Il pane però, unisce i popoli e infatti, grazie all’archeologia sappiamo che alcune forme di pane esistevano anche presso i popoli dell’America Centrale e dell’Asia.

Il pane lievitato con il lievito di birra e più vicino a quello che conosciamo oggi, nasce durante il Rinascimento.

Tipi di pane

Quanti tipi di pane esistono? Proprio per via delle sue origini dislocate in tutto il mondo e per il fatto che si tratta di un prodotto facile da personalizzare, esistono molti tipi di pane.

Si differenziano per:

  • Forme
  • Mix di farine
  • Tipo di lievito o assenza di lievitazione
  • Presenza di sale o meno
  • Presenza di altri ingredienti come erbe, olive, olio, latte o altri
  • Processo di produzione.

Solo in Italia si contano oltre 200 tipi di pane diversi tra loro. Derivano dalla cultura popolare e dalla maestria dei mastri fornai che portano avanti le antiche tradizioni e vi aggiungono sempre nuove conoscenze.

Tra i pani più famosi e buoni al mondo si annoverano:

Pane di Altamura

Il pane di Altamura è tra i più famosi e concorre a rendere famosa la città pugliese che lo produce. La particolarità del pane di Altamura è che viene preparato con la semola di grano duro rimacinata e con il lievito madre.

Si tratta di una DOP e per questa ragione la sua preparazione segue dei passaggi molto rigidi e specifici, derivanti dall’antica tradizione contadina.

Si trattava di un pane pensato per mantenersi fresco a lungo ed era il pasto abituale dei contadini. Le donne preparavano il loro impasto e lo lasciavano lievitare per poi dargli la forma e portarlo ai forni comuni. Qui, per riconoscere la propria pagnotta, vi opponevano sopra un simbolo.

Oltre ad essere un prodotto eccezionale, il pane di Altamura tramanda la tradizione contadina e la storia del territorio.

Baguette

Quando si parla di baguette si pensa subito alla Francia. Infatti, la baguette è il caratteristico pane dalla forma allungata tipico della cucina francese.

Si caratterizza per la crosta dorata e croccante, mentre la mollica risulta morbida. Sono famose le immagini dei francesi con la baguette sotto il braccio.

Si tratta di un pane leggero e facile da trasportare per via della sua forma. Le leggende sulla sua origine sono molte e alcune particolarmente divertenti.

Secondo alcuni la baguette è nata grazie a Napoleone Bonaparte che pensò di dargli quella forma per facilitarne il trasporto nelle tasche dei suoi soldati.

Secondo altri, questo particolare pane nasce per poter essere tagliato senza coltello. Pare che durante i lavori per la costruzione della metropolitana a Parigi, si verificassero spesso litigi e accoltellamenti tra gli operai e quindi un costruttore pensò bene ad un pane che si potesse spezzare con le mani.

In realtà la baguette nasce negli anni Venti grazie all’emanazione di una legge che vietava ai fornai di lavorare di notte. Per poter continuare a sfornare il pane caldo per la prima colazione, i fornai francesi inventarono la baguette che richiedeva una preparazione e una cottura più rapida.

Khobez

Il khobez è un tipico pane arabo. Lo si trova in tutto il Medio Oriente e ricorda persino il pane carasau sardo o le tortillas messicane.

La particolarità è che l’impasto è molto morbido e durante la cottura si gonfia come un palloncino e può essere farcito al suo interno.

L’impasto base prevede la farina di grano e può essere insaporito con spezie e aromi. È un pane lievitato e molto spesso l’impasto contiene del timo. È molto utilizzato nella quotidianità dei paesi arabi, ma ultimamente ha conosciuto un grande successo anche in Italia, proprio grazie alla sua versatilità.

Questo pane sembra essere nato in Libano o in Siria per poi diffondersi nel resto dei paesi arabi.

Pane carasau

Tra i pani più famosi del mondo non può mancare il pane carasau. Si tratta del tipico pane sardo conosciuto ovunque.

Ha una forma rotonda, è basso e croccante. Si tratta di un pane antichissimo, che secondo gli storici era preparato già nel 1000 a. C.

In passato era il cibo dei pastori sardi e dei contadini e poteva essere conservato per molto tempo senza che perdesse la sua caratteristica croccantezza. Serviva anche da base per diversi piatti popolari come il pane frattau o la zuppa gallurese, ancora oggi apprezzati.

Il processo per produrre il pane carasau è quello tradizionale, costituito da molte fasi, da seguire rigorosamente.

Pane fatto in casa

Il pane fatto in casa è un sogno per molti. Si tratta di una preparazione lunga e complessa e per questa ragione non è sempre possibile eseguirla.

In rete sono molte le ricette per fare il pane fatto in casa con il lievito di birra o con il lievito madre. Tuttavia, si tratta di una preparazione molto complicata che richiede cura e vari tentativi.

L’uso di robot da cucina agevola di molto il lavoro, specialmente la fase dell’impasto, ma ci sono alcuni elementi da considerare.

Gli elementi ai quali prestare attenzione sono la qualità della farina, che deve portare ad un impasto elastico e deve avere un buon quantitativo di glutine necessario per la lievitazione.

Infine, è necessario controllare la temperatura di lievitazione e dotarsi di un buon forno.

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