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Ogni categoria compie una funzione specifica per mantenere il prodotto integro e invariato, ma a quale costo? Comportano rischi per la salute dell’uomo? In questa guida verrà visto cosa sono e a cosa servono gli additivi alimentari, quali rischi comporta la loro assunzione per la nostra salute e quali è preferibile evitare.

Additivi alimentari: cosa sono?

Secondo la definizione scritta nella Direttiva del Consiglio 89/107/CEE, un additivo alimentare è:

“Qualsiasi sostanza che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi un componente di tali alimenti”.

Si tratta quindi di sostanze aggiunte agli alimenti per migliorare, esaltare o conferire specifiche caratteristiche al prodotto.

Per poter essere addizionate agli alimenti gli additivi devono avere delle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche adatte (rispettando le indicazioni del Reg CE 231/2012). Vengono poi indicati nell’etichetta specificando la loro funzione (ad esempio emulsionante o colorante) e il nome completo della sostanza o la sua sigla.

Per questo motivo è giusto dire che non tutti sono pericolosi o nocivi per la salute, ma su alcuni bisogna prestare una maggior attenzione ed è meglio evitarli in via precauzionale.

Tra gli additivi alimentari da evitare ce ne sono molti compresi in quattro categorie principali: emulsionanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti.

Vediamo nel dettaglio a cosa servono questi additivi alimentari.

  • Emulsionanti:
    inseriti per ottenere miscele perfette, unendo ingredienti altrimenti non mescolabili. Sono usati ad esempio nel latte al cioccolato.
  • Stabilizzanti:
    permettono il mantenimento dello stato fisico-chimico di un alimento, come il gelato confezionato.
  • Addensanti:
    aumentano la viscosità di un prodotto, ad esempio della carne in scatola, budini e salse.
  • Gelificanti:
    formano un gel che dà la consistenza a un alimento: l’esempio classico è la gelatina alimentare.

Emulsionanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti edulcoranti sono solo alcuni degli additivi alimentari: scopriamo quali sono nello specifico le diverse sigle alfanumeriche, quali sono quelli da evitare e perchè.

Tabella degli additivi alimentari da evitare

SIGLA NOME ESTESO POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI SE PRESENTI
E322 Lecitine Ipersensibilità, allergie
E400 Acido alginico
E401 Alginato di sodio
E402 Alginato di potassio
E403 Alginato d’ammonio
E404 Alginato di calcio
E405 Alginato di 1,2 propandiolo
E406 Agar-agar
E407 Carragenina
E407a Alghe Euchema trasformate
E410 Farina di semi di carrube Ipersensibilità, allergie
E412 Gomma di guar Ipersensibilità, allergie
E413 Gomma adragante Ipersensibilità, allergie
E414 Gomma d’acacia (gomma arabica) Ipersensibilità, allergie
E415 Gomma di xanthan
E416 Gomma di karaya Ipersensibilità, allergie
E417 Gomma di tara Ipersensibilità, allergie
E418 Gomma di gellano
E425 Konjac (Gomma di Konjac; Glucomannano di Konjac)
E426 Emicellulosa di soia Ipersensibilità, allergie
E431 Stearato di poliossietilene (40)
E432 Monolaurato di poliossietilensorbitano (polisorbato 20)
E433 Monooleato di poliossietilensorbitano (polisorbato 80)
E434 Monopalmitato di poliossietilensorbitano (polisorbato 40)
E435 Monostearato di poliossietilensorbitano (polisorbato 60)
E436 Tristearato di poliossietilensorbitano (polisorbato 65)
E440 Pectine (Pectina; Pectina amidata)
E442 Fosfatidi d’ammonio
E444 Saccarosio di isobutirrato acetato
E445 Esteri della glicerina della resina del legno
E450 Difosfati (Difosfato disodico; Difosfato trisodico; Difosfato tetrasodico; Difosfato tetrapotassico; Difosfato di dicalcio; Diidrogenodifosfato di calcio)
E451 Trifosfati (Trifosfato pentasodico; Trifosfato penta potassico)
E452 Polifosfati (Polifosfato di sodio; Polifosfato di potassio; Polifosfato di sodio e calcio; Polifosfato di calcio)
E459 Beta-ciclodestrine
E460 Cellulosa (Cellulosa microcristallina; Cellulosa in polvere)
E461 Metilcellulosa
E462 Etilcellulosa
E463 Idrossi-propil-cellulosa
E464 Idrossi-propil-metilcellulosa
E465 Etilmetilcellulosa
E466 Carbossimetilcellulosa, Carbossimetilcellulosa di sodio, Gomma di cellulosa
E468 Carbossimetilcellulosa sodica reticolata, Gomma di cellulosa reticolata
E469 Carbossimetilcellulosa idrolizzata enzimaticamente, gomma di cellulosa idrolizzata enzimaticamente
E470a Sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi
E470b Sali di magnesio degli acidi grassi
E471 Mono- e digliceridi degli acidi grassi
E472a Esteri acetici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
E472b Esteri lattici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
E472c Esteri citrici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
E472d Esteri tartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
E472e Esteri mono- e diacetiltartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
E472f Esteri misti acetici-tartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi
E473 Esteri di saccarosio degli acidi grassi
E474 Sucrogliceridi
E475 Esteri poliglicerici degli acidi grassi
E476 Poliricinoleato di poliglicerolo Ipersensibilità, allergie
E477 Esteri dell’1,2 propandiolo degli acidi grassi
E479b Prodotto di reazione dell’olio di soia ossidato termicamente con mono- e digliceridi degli acidi grassi
E481 Stearoil-2- lattilato di sodio
E482 Stearoil-2- lattilato di calcio
E483 Tartrato di stearile
E491 Monostearato di sorbitano
E492 Tristearato di sorbitano
E493 Monolaurato di sorbitano
E494 Monooleato di sorbitano
E495 Monopalmitato di sorbitano
E508 Cloruro di potassio
E509 Cloruro stannoso
E541 Fosfato acido di sodio e alluminio
E579 Gluconato ferroso
E585 Lattato ferroso
E900 Dimetilpolisilossano (Polietilenglicol 6000)
E1200 Polidestrosio
E1201 Polivinilpirrolidone
E1202 Polivinilpolipirrolidone
E1404 Amido ossidato
E1410 Fosfato di monoamido
E1412 Fosfato di diamido
E1413 Fosfato di diamido fosfatato
E1414 Fosfato di diamido acetilato
E1420 Amido acetilato
E1422 Adipato di diamido acetilato
E1440 Amido idrossipropilato
E1442 Fosfato di diamido idrossipropilato
E1450 Ottenilsuccinato di amido e sodio
E1451 Amido acetilato ossidato
E1505 Citrato di trietile

Emulsionanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti: nocivi per la salute?

La questione della pericolosità degli additivi per la salute dell’uomo è discussa da molti anni, per questo tali sostanze sono costantemente sottoposte a ricerche e studi scientifici per conoscerle meglio e verificare la loro sicurezza.

I dati sono quindi in costante aggiornamento ma al momento anche l’AIRC, Fondazione per la Ricerca sul Cancro, dichiara che la maggior parte degli additivi alimentari non siano dannosi per la salute umana, tranne però dei nitrati e nitriti, conservanti

Ma quali sono i rischi collegati all’assunzione degli additivi alimentari da evitare?

Additivi alimentari da evitare per rischio allergia

Riguardo ad alcuni additivi appartenenti alle categorie emulsionanti, stabilizzanti, addensanti, gelificanti sono stati segnalati possibili casi di intolleranze o reazioni allergiche. Chi risulta essere particolarmente sensibile agli allergeni dovrebbe evitare di assumere alimenti contenenti:

  • E322 (Lecitine)
  • E410 (Farina di semi di carrube)
  • E412 (Gomma di guar)
  • E413 (Gomma adragante)
  • E414 [Gomma d’acacia (gomma arabica)]
  • E416 (Gomma di karaya)
  • E417 (Gomma di tara)
  • E426 (Emicellulosa di soia)
  • E476 (Poliricinoleato di poliglicerolo)

Additivi alimentari sconsigliati

Esistono poi degli additivi alimentari che al momento sono sconsigliati poiché sono ancora in corso gli studi per definirne la DGA (Dose Giornaliera Accettabile) oppure perché sono ritenuti potenzialmente tossici. Si tratta di:

  • E407 (Carragenina)
  • E407a (Alghe Euchema trasformate)
  • E431 (Stearato di poliossietilene 40)
  • E442 (Fosfatidi d’ammonio)
  • E450 (Difosfati)
  • E451 (Trifosfati)
  • E452 (Polifosfati)
  • E477 (Esteri dell’1,2 propandiolo degli acidi grassi)
  • E479b (Prodotto di reazione dell’olio di soia ossidato termicamente con mono- e digliceridi degli acidi grassi)
  • E541 (Fosfato acido di sodio e alluminio)
  • E900 [Dimetilpolisilossano (Polietilenglicol 6000)]
  • E1201 (Polivinilpirrolidone)
  • E1202 (Polivinilpolipirrolidone)

Additivi alimentari da evitare

Infine, associazioni, ambientalisti ed esperti di tutto il mondo hanno stilato una lista degli additivi alimentari più sospetti anche se non sono state ancora dichiarate ufficialmente come “pericolose”. Queste sono:

  • E249 – E252 Nitriti e nitrati
  • Bromato di potassio
  • Propyl Parabene
  • Idrossianisolo butilato o BHA
  • Idrossitoluene butilato o BHT
  • Propil gallato
  • Teobromina
  • Diacetile
  • Fosfati
  • Alluminio

Additivi alimentari: come comportarsi

Acquistando e consumando sempre più spesso cibi confezionati, ultra-processati e trasformati assumiamo moltissimi additivi alimentari, aumentando il rischio di subire effetti collaterali.

Per essere più consapevoli di ciò che mangiamo e beviamo è bene imparare a leggere l’etichetta del prodotto e individuare gli additivi presenti.

La loro pericolosità è ancora un argomento discusso ed è certo che ciò che viene messo in commercio non sia effettivamente tossico. L’Unione Europea ha indicato una dose giornaliera massima per ogni additivo alimentare in modo che non sia nocivo per la salute umana, perché quasi sempre ciò che risulta essere nocivo è la quantità ingerita.

Una buona soluzione per evitare (per quanto possibile) di consumare additivi, è l’abituarsi a cucinare in casa cibi genuini come le torte, i dolci e altro limitandosi ad acquistare le materie prime nei negozi.

Come fare la marmellata di cipolla
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StaffStaff18 Aprile 2024

14 Comments

  • Marica Desisti ha detto:

    Vorrei essere informata sui rischi alla salute causati dalla carbossimetilcellulosa sodica reticolata e dal sucralosio , contenuti molto spesso come eccipienti in numerosi integratori alimentari .
    Potete contattarmi all’indirizzo email : marica784@hotmail.com.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta .
    Marica Desisti

  • Roberto ha detto:

    Salve, mi piacerebbe essere informato se ci sono studi riguardo e410 (farina di semi di carrube) usato dal 100%delle gelaterie italiane e che (secondo ultime informazioni prese ) sono causa di allergie ovviamente se ne sente parlare pochissimo ma sembra che ci siano casi accertati grazie

    Roberto

  • Matteo ha detto:

    salve,vorrei sapere qualcosa in piu riguardo e466, e468, e469…..differiscono molto tra loro ?? sono nocivi per la salute ? è stato scoperto qualocosa a riguardo recentemente ??
    grazie

  • astrid ha detto:

    Nelle scuole statali di lucca la mensa fornisce alimenti surgelati contenenti tra i vari additivi “:nitrito di sodio e nitrato di potassio ” HO CHIESTO CHIARIMENTI alla responsabile essendo a conoscenza che questi conservanti insieme o singolarmente risultano essere cancerogeni mi è stato risposto che sono nei limiti consentiti dalla legge. DOMANDA: Esiste una legge che impone l’uso di questi conservanti alle mense scolastiche ? E QUALI eventuali danni possono causare nei bambini dai 3 ai 10 anni ?

  • Cesare ha detto:

    Su una confezione di filetti di merluzzo dell’Alaska, acquistato al supermercato, c’è scritto che contiene “Stabilizzanti E4511”. In tutti gli elenchi di conservanti per i cibi cercati in rete non esiste e ho trovato solamente l’E410 e l’E412 ecc, ma nessuno E4511. Non posso quindi sapere di cosa si tratta.

  • mila ha detto:

    sto prendendo multicentrum mamma con stabilizzate È 1202..qui indicato come potenzialmente tossico… smetto di prenderli? è pericoloso?

  • maurizio ha detto:

    Scusate, ma qualcosa non quadra, la gomma di xantano è OGM, deriva dal mais, mentre la Gomma delGuar deriva da un fagiolo. Vorreste dire che l’alimento OGM è un alimento sicuro al contrario di uno naturale. Solo per capire.
    Grazie.

  • Cristiano ha detto:

    Salve,
    Sono un gelatiere artigianale e, alla ricerca di qualche informazione tecnologica su addensanti, emulsionanti, gelificanti e stabilizzanti, mi sono imbattuto nel vostro articolo.
    Vorrei portare all’attenzione di chi legge questo articolo che in esso non è menzionato alcun limite di tossicità degli alimenti: concordo con voi che un uso massiccio di questi elementi può portare a disturbi che, in alcuni casi, possono rivelarsi seri… Ma ciò avviene quando vengono assunti in dosi, per l’appunto, MASSICCE! Le quantità di questi elementi sono infatti pressoché irrisorie sia per quel che riguarda le industrie alimentari, sia per le realtà dell’artigianato. Se proprio bisogna gridare al fuoco per ogni singola “elemento nocivo” per il corpo tanto vale menzionare che le pesche e le albicocche contengono cianuro che, come ormai chiunque sa, è altamente mortale per l’uomo. La stessa acqua se assunta in dosi sconsiderato può portare alla morte!
    Altro discorso è invece quello inerente alle allergie. Purtroppo, ogni cosa esistente, sia alimentare che non, può causare un’allergia a qualcuno, ma non si può rinunciare ad un prodotto vendibile a 99 persone perché ad 1 causa una reazione allergica. È comunque d’obbligo da parte di chi vende sapere cosa c’è nei propri alimenti in maniera tale da non vendere un determinato prodotto a chi ne è allergico.
    Concludendo, in gelateria l impiego di emulsionanti, stabilizzanti, gelificanti ed addensanti è OBBLIGATORIO! Senza di questi saremmo costretti a vendere granite e ghiaccioli. Indi per cui questo articolo, oltre che incompleto (dando quindi informazioni sbagliate ad un potenziale cliente), è eticamente scorretto verso chi, come me, vende un prodotto che necessita senza se è senza ma di questi elementi.

    Cordiali saluti

    • staff Guidaconsumatore ha detto:

      Buonasera Cristiano,

      innanzitutto grazie per il suo commento. E’ evidente che, qualora le normative sanitarie consentono l’uso di determinati additivi, non c’è niente di irregolare nel loro impiego in determinate e specifiche dosi in tutti i sentori del campo alimentari, non solo nel suo. Noi siamo un blog di informazione e come specifichiamo in ogni post, è sempre il legislatore a determinare la differenza tra ciò che è lecito e ciò che non lo è.

  • paolo liguori ha detto:

    Sempre positiva e lodevole l’informazione, ma un elenco di sostanze senza spiegazioni è inutile

    • staff Guidaconsumatore ha detto:

      Gentilissimo, faremo tesoro della sua critica construttiva per approfondire ulteriormente questa guida.

      Grazie

  • Milly ha detto:

    Il sucralosio è il peggior dolcificante esistente.
    Prendevo un integratore che lo conteneva e mi sono resa conto che determinati effetti collaterali (come gonfiore e aumento di peso) fossero dovuti proprio al sucralosio. Non appena ho smesso di assumerlo sono dimagrita e mi sono sgonfiata e le puntine che avevo sul viso sono scomparse. Ho cercato a lungo notizie in merito e non erano positive. Evitatelo.

  • Milly ha detto:

    Qualcuno dice che negli alimenti queste sostanze ci sono in quantità minime.
    Il problema è che quasi tutti gli alimenti li contengono, per cui il livello di saturazione è facile da raggiungere!
    Occorre tornare a produrre come 60 anni fa, quando i cibi erano freschi e naturali, senza tutti queste sostanze tossiche aggiunte.
    Le pesche e le albicocche contengono cianuro in maniera naturale, è stata la natura a farle così.
    Gli alimenti preparati dalle aziende non sono nati con le sostanze aggiunte, non sono frutti appesi all’albero, ma vengono COSTRUITI.
    C’è una bella differenza.

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